Cattedrale Duomo San Lorenzo, Piazza San Lorenzo, Viterbo,informazioni storiche e turistiche foto a cura di Anna Zelli sito ufficiale web www.annazelli.com
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CATTEDRALE S.
LORENZO |
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Duomo di San Lorenzo, o Cattedrale, a piazza San Lorenzo, Viterbo, sorge sull’omonimo colle, il Duomo è in stile architettonico romanico, rinascimentale, ricevette questo titolo da Celestino III nell'anno 1193 dopo che Federico I, nel 1167, aveva concesso a Viterbo il titolo di città, la sua costruzione ebbe inizio nel XII secolo e fu completata nel XVI secolo. La città di Viterbo fu nominata a diocesi da papa Celestino III nel 1192 e la cattedrale di San Lorenzo divenne così Cattedra vescovile, si trova accanto al palazzo dei Papi. Il Duomo fu edificato sulle rovine di un tempio pagano dedicato ad Ercole, ed al posto di una piccola chiesa dedicata a San Lorenzo risalente al VII secolo. La facciata fu voluta dal cardinale Giovanni Francesco Gambara, e fu rifatta nel 1570 in stile rinascimentale. La cattedrale di San Lorenzo è il principale luogo di culto della città di Viterbo, La Cattedrale assunse una significativa importanza nella seconda metà del XIII secolo, quando insieme al palazzo dei Papi divenne sede papale. La facciata presenta un rosone centrale ma purtroppo la facciata non è in sintonia architettonica con gli altri edifici di stampo medioevale. Dall'esterno l'unica opera originale visibile è il campanile, formato nella parte alta da strati segnati da doppie bifore e da fasce policrome orizzontali che alternano il bianco del locale travertino e l'azzurro del basalto. L'accesso ai portali del Duomo avviene attraverso una breve scalinata. Nel 1944 il duomo di San Lorenzo subì notevoli danni a causa dei bombardamenti degli alleati, successivamente fu restaurato restituendo parte della struttura romanica preesistente. Lo spazio interno è diviso in tre navate separate da due file di colonne culminanti in eleganti capitelli. Il pavimento è in stile cosmatesco, fu rimaneggiato nel secolo XVI, quando furono aperte nelle pareti laterali dieci cappelle: questo comportò la perdita degli affreschi murali dipinti sui muri, demoliti per far posto alle cappelle stesse. Nel XVII secolo venne edificata una volta a botte decorata nel 1681 da Urbano Romanelli che impedì la vista della capriata decorata attualmente visibile. Alla stessa fase edilizia è riconducibile l'allungamento della navata centrale e la costruzione dell'abside barocco, attualmente nascosto dalla ricostruzione di un moderno abside in luogo di quello romanico, visitabile, insieme alla bellissima sagrestia ed al Palazzo dei Papi, rivolgendosi presso il Museo del Colle del Duomo di Viterbo. Gran parte di queste modifiche è stata poi rimossa dopo la seconda guerra mondiale: l'esplosione di una bomba caduta nella cattedrale durante un bombardamento del 1944, infatti, produsse ingenti danni ed il successivo restauro fornì l'occasione per riportare gran parte dell'interno della chiesa al presumibile e primitivo impianto romanico. Otto delle dieci cappelle vennero così murate insieme con la parte absidale. Nella zona absidale della navata sinistra si trova il sepolcro di papa Giovanni XXI morto nel 1277, poco distante vi è una pregevole tavola del XII secolo raffigurante la Madonna della carbonara di stile bizantino. Nella chiesa fu sepolto anche papa Alessandro IV morto nel 1261, ma successivamente la sua salma fu spostata in luogo segreto, probabilmente per sottrarla alle profanazioni da parte dei suoi nemici, o, forse durante i lavori di restauro di epoca rinascimentale. Due papi furono sepolti nella Cattedrale: Papa Alessandro IV (1199 – 1261), al secolo Rinaldo di Jenne, rifugiatosi a Viterbo temendo la cattura da parte di Manfredi di Sicilia, la cui tomba è andata perduta e Papa Giovanni XXI (1210 – 1277), al secolo Pedro Julião, unico papa di origini portoghesi, che morì dopo essere rimasto vittima di un grave incidente nel Palazzo papale: la volta del suo studio gli crollò addosso, probabilmente per un difetto di costruzione. La tomba è tuttora visibile al fondo della navata sinistra. Nel maggio 2000 una speciale tomba onorifica venne collocata nella stessa cattedrale, per volere di Giovanni Paolo II. Da Angelo M. Ambrosini : le informazioni sulle opere interne alla cattedrale: tra queste un affresco del XVI secolo raffigurante una Madonna con il Bambino porgente l'anello delle nozze mistiche a Santa Caterina in presenza di Santa Barbara, San Pietro, San Francesco, Sant'Ambrogio e san Bernardino, opera di Antonio del Massaro da Viterbo, detto Il Pastura; un busto di Letizia Cristina Bonaparte (1804 – 1871) opera dello scultore senese Duprè (1817 – 1882), scolpita un anno dopo la morte della Bonaparte; una fonte battesimale in marmo, opera (1470) di Francesco di Ancona, su base a zampe di leone è posta una vasca circolare finemente decorata e sovrastata da un tempietto triangolare; un dipinto su tela del viterbese Giovan Francesco Romanelli (1612 – 1662) rappresentante la Sacra Famiglia con San Bernardino. Del Romanelli è presente nella navata opposta anche un dipinto rappresentante San Lorenzo; un altro dipinto rappresentante San Lorenzo che amministra la Comunione, opera del pittore romano Marco Benefial (1684 – 1764); del medesimo autore una tela raffigurante San Lorenzo è esposta nella navata opposta (sinistra); una tavola di anonimo del XII secolo raffigurante la Madonna della Carbonara, rappresentazione in stile bizantino posta nella zona sinistra dell'abside, considerata una versione anticipatrice di quella famosa esposta nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma; un dipinto del pittore marchigiano Carlo Maratta (1625 – 1713) raffigurante San Lorenzo con i poveri; una tavola rappresentante Cristo benedicente tra i santi Giovanni Evangelista, Leonardo, Pietro e Giovanni Battista, opera di Girolamo da Cremona, attivo nel XV secolo, che la dipinse nel 1472 su commissione di Francesco Maria Sèttala, vescovo di Viterbo dal 1472 al 1491. Interno del Duomo di San Lorenzo, Il primo documento che attesta l'esistenza della chiesa risale all'anno 805, chiaramente si trattava di una piccola pieve molto diversa dall'attuale. La chiesa ha subito, nel corso dei secoli numerose trasformazioni, le parti più antiche la identificano come romanico-longobarda. Notizie, che però non trovano conferma, sembra che inizialmente la chiesa fosse a cinque navate e che soltanto in seguito, durante una delle innumerevoli trasformazioni fu ridotta a tre come oggi la vediamo. La copertura dei tetti era a scheletro con travi dipinte, in seguito le travature vennero ricoperte da volte ed il suo interno modernizzato in forme barocche. Nel corso del XVI secolo altri lavori importanti furono eseguiti sulla cattedrale: abbattuta l'abside centrale, la chiesa fu allungata con la costruzione di un coro e la facciata fu ricostruita integralmente nelle forme rinascimentali come si presenta ai nostri giorni. Durante i restauri dopo l'ultima guerra, durante la quale fu seriamente danneggiata dai bombardamenti, si è cercato di riportare il suo interno all'aspetto basilicale originale. Eliminando le volte seriamente danneggiate, ricostruendo l'abside centrale e dividendo il coro dalla chiesa stessa, la pietra viva tornò ad essere l'aspetto dominante della struttura. Quello che era il coro in forme barocche, non essendo danneggiato dalle bombe, conservò il suo stile. Separato dalla chiesa mediante la ricostruzione dell'abside originale questi divenne poi la cappella privata del vescovo conosciuta col nome di cappellone. L’interno del Duomo di San Lorenzo è diviso in tre navate da 24 colonne monolitiche. Molto interessanti sono i capitelli, finemente scolpiti, tutti diversi tra loro. Il pavimento è stato quasi interamente rifatto nel 1876, dell'originale cosmatesco rimane visibile solamente qualche frammento della navata maggiore presso il presbiterio. Durante i lavori di restauro per recuperare le antiche forme romaniche, sono state chiuse 8 delle 10 cappelle cinquecentesche che si aprivano lungo le navate laterali. Le uniche due ancora aperte sono quelle dei Santi Ilario e Valentino, lungo la navata destra e quella di Santa Lucia nella navata sinistra. Tra le cappelle chiuse lungo la navata di destra, vi è quella dedicata a S. Francesco Saverio nella quale si trova il monumento funebre della principessa Letizia Bonaparte, cugina dell'imperatore Napoleone III, che visse per diversi anni a Viterbo. Notevole di questo monumento è il busto della principessa, scolpito dal Dupré e oggi conservato presso il museo del duomo. Nelle due testate del transetto, sopra due cantorie in legno, si trova l’organo a canne della Cattedrale L'esterno del Duomo di San Lorenzo : presenta una facciata in stile rinascimentale, voluta dal cardinale Giovanni Francesco de Gambara il quale, sul fascione marcapiano che la divide in due, ha fatto scolpire il suo nome. I tre oculi sulla facciata probabilmente hanno preso il posto di tre rosoni della facciata originaria, uno di questi rosoni è murato su una parete del palazzo papale adiacente. Un altro piccolo rosone, sulla destra della facciata, dà luce alla cappella dedicata a Santa Caterina. Le due colonne in marmo del portale principale provengono da un anteriore edificio romano, forse il tempio pagano di cui il duomo ha preso il posto. I portoni in bronzo delle tre porte sono recenti; opera dell'artista Roberto Joppolo, sono stati inaugurati il 6 settembre 2009 da papa Benedetto XVI. Campanile del Duomo di San Lorenzo : piazza San Lorenzo sul colle San Lorenzo, è del Trecento, si trova di fianco alla chiesa, sulla sinistra, in stile gotico-toscano, costruito nel 1369. La parte inferiore del campanile è interamente in peperino mentre la parte superiore è a fasce alterne di peperino e travertino. Quattro ordini di bifore alleggeriscono la parte superiore che termina con una cuspide ottagonale, è formato nella parte alta da strati segnati da doppie bifore e da fasce policrome orizzontali che alternano il bianco del locale travertino e l'azzurro del basalto. Organo del Duomo di San Lorenzo, piazza San Lorenzo, Viterbo, si trova nelle due testate del transetto, sopra due cantorie in legno, è un organo a canne costruito nel 1965 dalla ditta organaria pescarese Zenoni e restaurato ed ampliato dalla ditta organaria fiorentina Maggiora nel 2005. A trasmissione elettrica con consolle in navata, lo strumento ha tre tastiere di 61 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 32. Scalinata della Cattedrale di San Lorenzo, sul colle San Lorenzo, nella piazza omonima, questa venne edificata nel 1933 per dare accesso alla chiesa. La scalinata è formata da 8 lunghi gradini. Fotografie Cattedrale Duomo San Lorenzo piazza San Lorenzo Viterbo Cattedrale San Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo Cattedrale San Lorenzo, Viterbo, piazza San Lorenzo,foto Anna Zelli Interno della Cattedrale di San Lorenzo a piazza San Lorenzo Viterbo Interno Cattedrale San Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo Interno Cattedrale San Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo Interno Cattedrale San Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo Interno Cattedrale San Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo Santa Maria della Carbonara ritrovata a via Sant'Antonio copia alla Cattedrale di San Lorenzo Viterbo Interno Cattedrale San Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo Santa Maria della Carbonara ritrovata a via Sant'Antonio copia alla Cattedrale di San Lorenzo Viterbo
Madonna Odigitria Santa Maria della Carbonara, ritrovata a via Sant'Antonio,
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storia Interno della Cattedrale di San Lorenzo a piazza San Lorenzo Viterbo Cattedrale San Lorenzo, Viterbo, piazza San Lorenzo,foto Anna Zelli Campanile Cattedrale San Lorenzo Viterbo Campanile Duomo San.Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo info e foto Anna Zelli Fontanelle alla Cattedrale di San Lorenzo Viterbo Fontanelle Cattedrale Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo info e foto Anna Zelli Scalinata alla Cattedrale di San Lorenzo Viterbo Scalinata Duomo S.Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo info e foto Anna Zelli Veduta Abside Chiesa San Lorenzo piazza San Lorenzo Viterbo Veduta abside Cattedrale Duomo S.Lorenzo, piazza San Lorenzo Viterbo info e foto Anna Zelli Torna : Piazza San Lorenzo Viterbo centro storico piazza San Lorenzo, informazioni turistiche e foto Anna Zelli Vedi : Via San Lorenzo - Piazza della Morte via San Lorenzo, - piazza della Morte, Viterbo, info e foto a cura di Anna Zelli Vedi : Piazza San Lorenzo - Piazza del Plebiscito piazza San Lorenzo - piazza del Plebiscito Viterbo, informazioni turistiche e foto a cura Anna Zelli Vedi: piazza Santa Maria Nuova - San Pellegrino quartiere medioevale ,San Pellegrino, informazioni turistiche e foto a cura di Anna ZelliVedi Piazze di Viterbo - Vie di Viterbo centro storico Piazze di Viterbo centro - Vie di Viterbo centro informazioni storiche e turistiche foto a cura di Anna Zelli Viterbo centro storico - Viterbo dintorni
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