STRADE CITTA' DEL VATICANO GUIDA TURISTICA VATICANO INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
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strade città del vaticano guida turistica vaticano informazioni storiche artistiche turistiche foto della città vaticano a cura di anna zelli
Informazioni
Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto Vaticano Strade Città del Vaticano Guida Turistica Vaticano San Pietro Vaticano il territorio e la storia: In età romana con il termine Vaticanum si intendeva un'area molto più vasta di quella attuale, in parte pianeggiante, l'ager Vaticanus e in parte collinosa , i montes Vaticani, i limiti benchè non definiti, probabilmente andavano da ponte Sisto a ponte Milvio collegandosi poi al Gianicolo e a Monte Mario, si trovava sulla riva etrusca del Tevere, ma da sempre era parte del territorio romano, Augusto la incluse nella XVI regio Transtiberin. Poichè questa zona era lontana dal cuore dell'Urbe fu da sempre considerata una zona periferica della città di Roma, scarsamente abitata e soggetta alle inondazioni. Nel I secolo, durante l'epoca imperiale romana, vi erano i giardini di ricchi romani, tra questi, vi erano i giardini di Domizia Lepida, zia materna di Nerone, e i giardini di Agrippina madre di Caligola, successivamente le due proprietà confluirono nel patrimonio imperiale. La viabilità di quest'area, che oggi è occupata dallo Stato della Città del Vaticano, in epoca romana era regolata da due principali assi viari, la via Cornelia e la via Trionfale. La antica via Trionfale partiva dal Ponte Neroniano, scomparso, che si trovava poco più a valle dell'attuale ponte Vittorio Emanuele II, andava verso la attuale piazza San Pietro, saliva sul colle Vaticano e poi scendeva verso la attuale via Leone IV (Rione Prati), per dirigersi verso Monte Mario e da qui fino a Veio. La antica via Cornelia, della quale poco conosciamo, si staccava dalla via Trionfale, passava per la attuale basilica di San Pietro, e si dirigeva verso la via Aurelia. Tutta la zona era occupata da necropoli la più importante era la tomba monumentale del Mausoleo di Adriano (oggi Castel Sant'Angelo che appartiene al rione Borgo), altri nuclei tombali si trovano al di sotto della basilica di San Pietro e sotto l'Autoparco Vaticano. Il nucleo della necropoli della basilica Vaticana ha rivelato il luogo della tomba di Pietro, inserita su una via funeraria ricca di mausolei in opera laterizia risalenti al II secolo d. C. Riferibile alla tomba di Pietro era il Trofeo di Gaio: era una modesta edicola monumentale sormontata da colonne. Il nucleo della necropoli dell'Autoparco è stato scoperto tra il 1930 e il 1956 in seguito agli scavi per le fondazioni degli edifici dell'Annona e dell'Autorimessa, è molto vasto e visitabile su richiesta, prevalgono comunque le pratiche risalenti tra il I e il IV secolo dell'incinerazione, dell'inumazione, con colombari in laterizio, camere, tombe a cassone, per le sepolture di schiavi, liberti e persone di umile condizione ma non di cristiani. Il monumento più importante della zona era il Circo Vaticano, di Caligola e Nerone, fu Caligola ad edificarlo sui terreni della madre Agrippina, era un circo a suo uso personale e privato, si estendeva per 500 metri più o meno alla sinistra della attuale basilica di San Pietro, e fiancheggiava il circo, la necropoli vaticana. Del circo Vaticano restano alcune strutture dei carceres ovvero dei box dai quali partivano le bighe, che sono state rinvenute sul lato sinistro del colonnato del Bernini, e l'obelisco che oggi è al centro della piazza San Pietro in origine era dove oggi si trova la piazza dei Protomartiri Romani. Nella zona del circo Vaticano c'era anche il Phrygianum, un luogo dedicato al culto di Cibele, la grande madre degli dei e di Attis, due divinità di origine orientale, frigia, la cui venerazione si era diffusa a Roma durante il periodo romano. Durante gli scavi sono emerse numerose iscrizioni relative a questo culto. L'aspetto della zona cambiò con la costruzione della basilica di Costantino voluta proprio sul luogo della tomba di Pietro, l'area venne spianata colmando il livello fino ad un massimo di 8 metri, sostanzialmente la necropoli sopravvisse ma fu sotterrata. Pertanto già dal 319 e il 329 la zona era dominata dalla nuova basilica di Costantino che si era sovrapposta in parte al vecchio circo di Caligola ormai abbandonato, e da allora fu questo il punto focale urbanistico di tutta la zona circostante. Quindi tra la fine dell'età antica e gli inizi del Medio Evo la topografia del Vaticano si accentrò intorno alla Basilica di Costantino, la basilica aveva di fronte la vasta piazza che si era formata con il materiale di riporto usato per la sua costruzione. Cominciarono quindi ad essere erette intorno alla basilica, cappelle, ospizi per i pellegrini, case ed abitazioni. Le nuove costruzioni si affiancarono o si sovrapposero ad antichi edifici romani preesistenti, talvolta riutilizzati e riadattati alle nuove necessità. Quando nell'846 vi fu il sacco di Roma da parte dei Saraceni, papa Leone IV decise di proteggere la basilica di San Pietro e la zona circostante con un fortificato sistema difensivo, le mura vennero poi chiamate in suo onore Leonine, dando vita ad una civitas al suo interno che sarà la Città Leonina oggi in gran parte del Rione Borgo, il quale deriva il suo nome da "burg" un termine tedesco con i quale i Sassoni designavano il gruppo di edifici che formava la loro schola, passato poi a designare tutto il complesso di case e di chiese che contornavano la basilica vaticana. Il primo tratto delle mura noto come passetto di Borgo si spingeva fino ai piedi della collina vaticana, dove si apriva la Porta San Petri o Viridaria, tutt'ora visibile dietro il colonnato del Bernini. Questa cinta muraria si snodava salendo verso il colle e i giardini ed oggi alcuni resti sono visibili presso la fontana del Sacramento all'interno dei Giardini Vaticani. Le strade dello Stato della Città del Vaticano sono quelle strade romane che nel 1929 in virtù dei Patti Lateranensi entrarono diritto a far parte del nuovo Stato Pontificio. La piazza San Pietro, che appartiene alla Città del Vaticano rimase libera al transito dei fedeli, mentre le altre strade, piazze e piazzette furono chiuse nel perimetro del dominio papale e per entrare occorre un permesso, i confini furono stabiliti dai Patti Lateranensi, i quali stabilirono anche che la piazza San Pietro pur facendo parte della Città del Vaticano, continuava ad essere aperta al pubblico e soggetta ad i poteri di polizia delle autorità italiane, le quali arrivano fino alla scalinata della Basilica di San Pietro , mentre per gli altri ingressi al Vaticano vi sono le guardie Svizzere. Delimitazioni dello Stato della Città del Vaticano rispetto allo Stato Italiano, stabilite con i Patti Lateranensi, piazza San Pietro, via di Porta Angelica, piazza Risorgimento, via Leone IV, il viale Vaticano sul quale insistono le mura Vaticane, piazza del Sant'Uffizio. Strade della Città del Vaticano, quando dopo l'Unità d'Italia Papa Pio IX si chiuse nei palazzi apostolici, le strade e le piazze di quel territorio che sarebbero poi diventate della Città del Vaticano, erano strade romane, con la loro toponomastica. Occorre ovviamente distinguere da quelle che erano strade e piazze vere e proprie da quei luoghi che invece facevano parte e fanno parte dell'enorme complesso chiamato Palazzo Apostolico. Infatti la attuale via del Forno aveva la targa stradale romana, mentre il cortile del Belvedere o il cortile di San Damano non l'avevano perchè facevano e fanno parte dei palazzi apostolici. Quindi con i patti Lateranensi scompaiono nelle strade del Vaticano le targhe romane e non vi si può più circolare liberamente come prima. Successivamente vennero ripristinate le antiche targhe aperta qualche nuova via in modo che fosse più agevole muoversi all'interno di questi Stato sia pure piccolissimo. Naturalmente la piazza più importante dello Stato della Città del Vaticano è piazza San Pietro. E' possibile vedere le strade della Città del Vaticano, prenotando una visita ai Giardini Vaticani, che immettono appunto dove si trovano le vie, i viali, le piazze e i luoghi di interesse storico del Vaticano che è di appena 44 ettari. Strade Viali Piazze e luoghi di interesse storico della Città del Vaticano Arco delle Campane, Città del Vaticano, così chiamato perchè sopra c'è la cella campanaria della basilica, si trova sul lato sinistro della facciata della Basilica di San Pietro, a piazza San Pietro, e fa parte della Città del Vaticano, qui si trovano anche le Guardie Svizzere del Papa, da qui si ha l'accesso dietro il permesso delle autorità del Vaticano, alla Città del Vaticano e alla vista dei Giardini Vaticani. Sopra l'arco delle campane, si trova la Loggia di Carlo Magno, ancora più in alto si vede la cella campanaria e sopra un enorme orologio, la facciata della basilica ne ha due. Qui all'arco delle Campane, transitano le auto degli alti dignitari e di personaggi illustri in visita ufficiale al pontefice. Arco della Sentinella, Città del Vaticano, è sorvegliato da un gendarme e da l'accesso ai palazzi Apostolici dai Giardini Vaticani, il visitatore non può accedere all'interno, qui c'è una fuga di cortili e Torri fino al Cortile di San Damaso. In alto a destra dell'Arco della Sentinella, c'è la massiccia torre dei Venti, fortificata, con un camminamento di ronda e feritoie costruita da Papa Sisto V, al soglio tra il 1471 e il 1484, che ospita la Cappella Sistina e sede del Conclave. Atrio delle Corazze, cortile, interno ai Musei Vaticani, Città del Vaticano, dal nuovo scalone elicoidale da accesso ai Musei, il corpo delle Corazze era una compagnia pontificia di guardia a cavallo forse istituita da Papa Paolo V nel 1605, come rinforzo alla guardia dei Cavaj legieri, furono poi sciolte nel 1798. Atrio dei Quattro Cancelli, è un monumentale edificio a pianta quadrata di stile neoclassico con copertura a cupola, fu costruito da Giuseppe Camporese tra il 1792 e il 1793, era il vecchio ingresso ai Musei Vaticani, ai quali si accedeva dai Giardini Vaticani, l'interno dell'atrio è decorato con 8 statue a grandezza naturale collocate simmetricamente in nicchie ricavate nelle pareti. Aula Nervi, Aula Paolo VI, di Pier Luigi Nervi, è un vasto auditorium che si trova proprio nei pressi della Basilica di San Pietro in Vaticano, è a cavallo tra lo Stato Italiano e lo Stato della Città del Vaticano è soggetto ad extraterritorialità della Santa Sede, fu realizzata su incarico di Papa Paolo VI per le Udienze Papali, si trova tra la Sacrestia della Basilica Vaticana e piazza San Pietro, è realizzata in cemento armato è coperta da una volta parabolica che concentra l'attenzione delle persone al palco, dove si trova la scultura bronzea della Resurrezione del 1977 di Periche Fazzini, la luce all'interno proviene da grandi vetrate ovali di Giovanni Hajnal. Basilica di San Pietro a piazza San Pietro, fa parte dello stato della Città del Vaticano, fu consacrata nel 326 d.C. Fu iniziata la sua costruzione intorno al 320 d.C. sotto l'Imperatore Costantino, per ricordare il luogo del Martirio dell'Apostolo Pietro. La Basilica di San Pietro ha subito, attraverso i secoli, molte trasformazioni architettoniche prima di essere quello che oggi ammiriamo,anche se la grandezza originaria era più o meno la stessa dell'attuale. La vecchia Basilica non ebbe rifacimenti per mille anni, fino al Pontificato di Papa Nicola V, il quale dovette ricostruirla in quanto la Basilica Costantiniana si trovava in condizioni misere, e perchè si rese conto che la Basilica Vaticana sarebbe stata un punto centrale per la Cristianità, affidò l'opera di ricostruzione agli Architetti Bernardo Rossellino, Leon Battista Alberti e Giuliano da Sangallo. Ma alla morte del Papa nel 1455, il lavoro fu sospeso per quasi mezzo secolo. Papa Giulio II decise di continuare la costruzione affidando nel 1506 il lavoro al Bramante. Fu smantellato molto della parte originaria della Basilica Costantiniana, la nuova Basilica aveva come progetto iniziale una pianta a croce greca sormontata da una gigantesca cupola , ed affiancata da 4 cupole minori (Vedi tutte le informazioni al link "Basilica di San Pietro"). Bastione dell'Eliporto, Città del Vaticano, si trova nella punta ovest del territorio vaticano ed ospita un piccolo spazio da dove atterra e parte l'elicottero del Vaticano. Bastioni di San Giovanni, sono sporgenze delle mura dedicati all'evangelista Giovanni. su viale Vaticano è visibile questa deviazione delle mura vaticane, e sopra si vede il torrione di San Giovanni e poco più avanti la Porta Pertusa che ha 3 aperture, due accessi più piccoli ed uno più grande, come le altre anche questa porta è murata. Il primitivo muro leoniano è più indietro rispetto alle mura vaticane e non è visibile se non all'interno dei giardini vaticani. Biblioteca Vaticana, Città del Vaticano, qui si trovano anche due scuole di specializzazione una di Paleografia Diplomatica ed Archivistica e l'altra di Biblioteconomia . Qui vicino c'è una fontana. Boschetto Giardini, Città del Vaticano, è lasciato intenzionalmente allo stato naturale, per dare l'illusione di trovarsi in aperta campagna, all'interno del boschetto, scorrono ruscelli, piccole cascate e fontane, tra queste la più grandiosa è la fontana dell'Acquilone. Campana del Giubileo del 2000 Città del Vaticano, fusa ad Agnone nel Molise, dalla fonderia Marinelli, sulla campana c'è l'immagine dell'occhio di Dio, l'immagine del Papa che apre la Porta Santa e lo stemma di Papa Giovanni Paolo II e la frase "Totus tuus", nell'anno del Giubileo del 2000 questa grande campana sostenuta da un ponteggio fu messa a piazza San Pietro ed ha salutato con i rintocchi l'arrivo del nuovo millennio, ed ora è nei giardini vaticani. Campo Santo Teutonico, che fa parte della Città del Vaticano, è il luogo del cimitero tedesco e qui si trova anche il Collegio Teutonico in Campo Santo, sulla parte esterna si trova un mosaico che ne raffigura il fondatore, l'imperatore Carlo Magno.Questo terreno venne donato a Carlo Magno dal Papa affinchè vi fondasse la "Schola Francorum", una scuola per i clerici ed un ospizio per i pellegrini che venivano dalla Franconia e che affollavano la Roma di allora. Molti pellegrini che giungevano a Roma per onorare le spoglie di Pietro, arrivavano talmente provati che per lo meno desideravano essere sepolti nei pressi della tomba dell'Apostolo Pietro, e così sorse spontaneamente un cimitero tedesco. Qui possono essere sepolti cittadini di lingua tedesca che siano cattolici e morti a Roma. L'antico Collegio Teutonico, un tempo ospizio, è oggi un collegio per i sacerdoti Tedeschi, all'interno vi è una importante Biblioteca specializzata nella storia della Chiesa e dell'archeologia cristiana ed un piccolo museo paleocristiano. Il luogo è tenuto dalle suore della Carità Cristiana di Padreborn e da una arciconfraternita tedesca che amministra il Campo Santo. Cancello di Sant'Anna, si trova proprio accanto alla Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, chiesa parrocchiale del Vaticano,ed è accanto alla Caserma della Guardia Svizzera. La porta è uno degli ingressi alla Città del Vaticano, vi si accede solo dietro permesso e rilascio della tessera. Canonica, un edificio quadrangolare annesso alla Sagrestia, utilizzato come abitazione per il clero progettata insieme alla Sagrestia da Carlo Marchionni. Capanna Cinese, del Padiglione Cinese ai Giardini Vaticani, fu un dono dei cattolici cinesi al Vaticano del 1933. Cappella di Niccolò V, Città del Vaticano, Papa Niccolò V nel 1450 ampliò la dimora dei Papi, con il progetto di un nuovo Palazzo Vaticano, qui, successivamente, vi si trasferì con tutta la sua corte, il Palazzo di foggia grandiosa era a pianta quadrata e si sviluppava intorno al Cortile del Pappagallo, vi aveva fatto incorporare anche gli altri preesistenti edifici del 1300; l'edificio ha numerose sale, alla cui decorazione contribuirono i maggiori artisti dell'epoca, tra i quali Adrea del Castagno e Piero della Francesca. Il Papa aveva anche una sia cappella privata, chiamata Cappella Niccolina recentemente restaurata, o Cappella di Niccolò V, fu affrescata dal Beato Angelico, con la descrizione delle vite di Santo Stefano e San Lorenzo. Nel piano terreno di questo palazzo, vi sono numerose stanze che affacciano sul Cortile del Pappagallo, proprio in queste stanze vi fu allestito il primo nucleo della Biblioteca Vaticana, voluta nel 1451 proprio dallo stesso Papa Niccolò V. Casa del Giardiniere, Città del Vaticano, La casa del giardiniere è il luogo dove risiede il capo giardiniere e 25 addetti alla manutenzione dei giardini vaticani, nei pressi si trova il boschetto. Casina di Pio IV, si trova sul fianco del colle, fu iniziata sotto Papa Paolo IV, al soglio dal 1558 e completata nel 1561 sotto Papa Pio IV e da quest'ultimo ha preso il nome di Villa Pia o Casina di Pio IV. Fu costruita da Pirro Ligorio,il quale esperto anche in giardini ed idraulica e architetto anche della Villa d'Este a Tivoli, seppe combinare con maestria, arte e natura, in quell'arte del Rinascimento chiamata manierismo. Le pareti della casina sono decorate con bassorilievi di stucco e mosaici. Sui soffitti gli affreschi di Zuccari e Barocci. Vi sono anche 3 statue antiche una della Dea Cibele e delle allegorie della Juventas e della Pudicitia che si specchiano nell'acqua di una peschiera sottostante. Un ninfeo, una sorta di cortile ovale interno che anticiperà il futuro barocco, collega tra di loro i 4 corpi della casina, con putti in marmo che cavalcano dei delfini. In questa Casina sia il Papa che il nipote San Carlo Borromeo cardinale segretario di stato, passavano i loro momenti di pace, vi si svolgevano anche convegni letterari. L''edificio oggi è la sede della Pontificia Accademia delle Scienze, istituita nel 1936 da Pio XI, qui vi si riuniscono i più importanti scienziati del mondo per esaminare prolemi di attualità nel campo delle scienze naturali. Sempre qui, di recente è stata isttuita l'Accademia Pontificia per le scienze sociali. Da qui si ammira la bellezza della Cupola di San Pietro ed un maestoso pino in un insieme armonico di arte e natura. Di fronte alla Casina di Pio IV, c'è una galleria a tre piani, disegnata dal Bramante che porta dal Palazzo Apostolico al Belvedere. Le raccolte d'arte sono raccolte lungo tutto quest passaggio e lungo la strada c'è la Torre dei Venti . Caserma della Guardia Svizzera Pontificia, si trova a ridosso dei Palazzi Pontifici, sulla via del Pellegrino, in un insieme di fabbricati delimitati dal viale del Belvedere, da via di Porta Angelica, dal tratto delle Mura Leonine con due torri quadrate borgiane, dalla porta San Pellegrino o Sancti Petri o Viridaria, e dal cortile dell'Olmo. Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, via di Sant'Anna, Città del Vaticano, una traversa di via di Porta Angelica, Rione Borgo, il nome della chiesa deriva dalla Confraternita dei Palafrenieri del Pontefice, dei Cardinali, degli Ambasciatori, dei Principi nonchè dei servitori dei Prelati e dei Cavalieri romani che fu costituita nel 1378, la chiesa fu dedicata alla mamma di Maria Vergine, Anna, nel 1572. I lavori per la sua edificazione vennero affidati al Vignola e alla sua morte affidati al figlio Giacinto Barozzi. La confraternita nel giorno di Sant'Anna aveva il privilegio di liberare un condannato a morte, al quale veniva fatto indossare un saio bianco e obbligato a recarsi in processione e ringraziare il santo titolare della confraternita per la sua liberazione. A causa dell'abuso di tale privilegio, Papa Innocenzo X lo abolì nel 1644, ma fu poi ripristinato da Papa Pio VII a favore però non della confraternita di Sant'Anna ma di quella di San Giovanni Decollato. La chiesa è a pianta ellittica e nella cripta vi è il cimitero riservato ai cittadini dello Stato della Città del Vaticano. Prima dell'Unità d'Italia, 1870, una solenne processione portava in giro per Roma l'immagine di Sant'Anna che una volta arrivata a ponte S. Angelo, riceveva il salve di saluto dei cannoni di Castel Sant'Angelo, prima di essere riportata in chiesa. Chiesa Mater Ecclesiae, Città del Vaticano, Scendendo dalla Torre Leonina della Radio Vaticana, si accede alla Chiesa Mater Ecclesiae con annesso un monastero di Clarisse, monache di clausura, qui nascosto tra le siepi, si trova un orto, detto l'orto del Papa, per il fabbisogno della tavola del Papa, che comunque ha un suo orto anche a Castel Gandolfo. Chiesa di Santo Stefano degli Abissini, largo Santo Stefano degli Abissini, Città del Vaticano, in origine era un oratorio chiamato S. Stefano Maggiore per distinguerlo da un altro oratorio di dimensioni minori, sembra che risalga al periodo di Leone I Magno, ad ogni modo le fonti lo attestano già esistente ai tempi di papa Leone III. Nel 1159 papa Alessandro III edificò il collegio degli Abissini concedendo loro anche la piccola chiesa che officiavano già ai tempi di Papa Gregorio IV. La chiesa venne interamente ricostruita nel 1700 da Papa Clemente XI, conserva un bellissimo portale. Chiesa di Santa Maria della Pietà in Campo Santo Teutonico, piazza Protomartiri Romani, Città del Vaticano, fu fondata nel VIII secolo nel luogo nel quale si trovava già un ospizio che dava assistenza ai poveri, sono annessi alla chiesa il Collego Teutonico e il Camposanto Teutonico. Con l'Anno Santo del 1450 vennero ristrutturati sia la chiesa che il cimitero, la attuale chiesa venne riedificata alla fine del XV secolo, retta dal 1597 dalla Arciconfraternita di Nostra Signora del Campo Santo Tedesco presso San Pietro. Dal 1876 è stato istituito il collegio per i sacerdoti studiosi dell'archeologia cristiana e di storia della. La chiesa è priva di facciata, ed è a 3 navate. Il portone in bronzo della chiesa venne donato da Theodor Heuss, che fu il primo presidente della Repubblica Federale di Germania, che fece visita allo Stato della Città del Vaticano nel 1957. Proprio dietro il Campo Santo Teutonico si erge la struttura dell'Aula Nervi. Chiesa di San Pellegrino oggi Chiesa dei SS Martino e Sebastiano degli Svizzeri, è a via dei Pellegrino nei pressi di Largo San Martino, Città del Vaticano, le origini di questa chiesa sono antichissime e risalgono all’VIII secolo, dal XIII secolo in poi appartenne al Capitolo Vaticano, che la restaurò nel 1590. Nel 1671 essa fu ceduta da Clemente X alla Guardia Svizzera Pontificia: caduta in rovina fu abbandonata dagli in parte recuperata e restaurata, è attualmente la cappella del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano ed è affidata alla cura del cappellano del Corpo. Collegio Etiopico, Giardini Vaticani, Città del Vaticano, è alle spalle del Governatorato, è l'unico collegio situato all'interno del Vaticano, oltre al Collegio Teutonico. Il collegio Etiopico fu costruito nel 1929 sempre dallo stesso architetto Momo, solo dopo il Concilio Vaticano II si assumono donne in Vaticano in preferenza suore che sono impiegate nei vari dicasteri, sono anche le annunciatrici della Radio Vaticana, e gestiscono il centralino telefonico. Nel Collegio Etiopico ci sono le suore della Congregazione di Maria Bambina. Colonnato del Bernini, piazza San Pietro, è costituito da ben 284 colonne doriche, 88 pilastri su 4 file e sormontate da 140 statue di Santi e Martiri. Spostandosi in un punto ben preciso della piazza, indicato sul selciato tra le due fontane, si avrà una prospettiva curiosa ed insolita con le con le 284 colonne che si allineano perfettamente all'occhio mostrando solo il primo colonnato .Colonnato di Piazza San Pietro in Vaticano e' opera del Bernini, ed è una solenne cornice di ingresso alla Basilica e alla Città del Vaticano, con due grandi ale aperte a semicerchio che sembrano le braccia della Chiesa protese in un abbraccio universale per accogliere tutta l'umanità. Tutte intorno, volute dal Bernini, le 140 statue di santi, collocate al di sopra del colonnato e sulla facciata della Basilica di San Pietro (vedi il link "Città del Vaticano"). Corridoio Vaticano, detto il Passetto di Borgo, da Castel Sant'Angelo, fino alla Città del Vaticano, fu realizzato nel Medioevo, con l'intento di collegare il Vaticano con la Fortezza di Castel Sant'Angelo, era una via di fuga fortificata , veniva anche utilizzata come zona di controllo militare dell'area strategica di Borgo . Il Corridoio fu usato da Papa Alessandro VI Borgia quando Roma fu invasa da Carlo VIII di Francia, ed anche da Papa Clemente VII quando Roma fu invasa dai Lanzichenecchi che diedero inizio al sacco di Roma. Il Passetto fu fatto aprire da una Posterula, in occasione dell'Anno Santo del 1300 per agevolare l'affluenza dei Pellegrini, durante il primo anno santo del 1300 da parte di Papa Bonifacio VIII al soglio dal 1294, all'altezza della attuale Chiesa Santa Maria in Traspontina, per entrare alla Cittadella dovevano passare per la Porta Sancti Peregrini e per uscire si dovevano servire di questa Posterula. Per l'inclusione di Borgo Angelico alla Città Leonina per volere di Papa Pio IV Medici, nel 1563 venne eretto un Nuovo muro difensivo esterno, a quello di Passetto, ed in corrispondenza con la Porta Viridaria, o di San Pellegrino o di San Pietro o Pertusa, fu edificato il nuovo ingresso con la Porta Angelica. La Porta Angelica fu anche chiamata Cassia. Il corridoio di passetto fu fatto edificare da Niccolò III Orsini sopra il muro antico di Papa Leone IV tra Castel Sant'Angelo e il Palazzo Vaticano, come collegamento e difesa e per una maggiore sicurezza per i pontefici. L'opera viene anche attribuita a Bonifacio IX, e poi completata da Papa Giovanni XXIII antipapa (1410 - 1419).Tra il 1628 e il 1632, Papa Urbano VIII fece poi murare gli intervalli tra i merli, che scandivano il cammino di ronda , che venne coperto da un tetto ottenendo un secondo camminamento coperto, sovrapposto a quello più antico , nel 1949 il Vaticano ha effettuato delle opere di restauro, e ripristinato le merlature che erano state occultate da Papa Urbano VIII. Cortile del Belvedere, Città del Vaticano, il cortile è opera del Bramante fu voluto da Papa Innocenzo VIII alla fine del XV secolo, fu detto anche vigna e Giardino del Papa. Innocenzo VIII fece costruire la villa e il palazzo, mentre la Torre dei Venti che ospita la Cappella Sistina fu aggiunta da papa Gregorio XIII, Papa Pio VI utilizzò gran parte dell'edificio per ospitarvi il Museo Chiaramonti e per questo motivo fece abbattere gran parte della villa. Il cortile originario oggi è diviso in 3 parti , venne diviso in due da Domenico Fontana nel 1588 per volere di Papa Sisto V, e successivamente diviso ancora per la costruzione del Braccio Nuovo. I cortili ricavati dalla divisione del Cortile del Belvedere sono il Cortile della Pigna e l'altro è il Cortile della Biblioteca. Nel Cortile del Belvedere si affaccia la Biblioteca Vaticana ricca di tesori ed istituita da Papa Niccolò V, con un iniziale patrimonio di 300 volumi sopravvissuti alle guerre, ai saccheggi, agli incendi e ad altre calamità. Nel tempo con le acquisizioni e le donazioni la Biblioteca Vaticana si è arricchita. Un tempo nel cortile del Belvedere si svolgeva feste, tornei d'arma bianca, corride di tori, specialmente sotto Papa Alessandro VI. Cortile della Biblioteca, Città del Vaticano, fu ricavato un androne parallelo a quello del Fontana dividendo ulteriormente il cortile del Belvedere, per volere di Papa Pio VII che aveva deciso di unire il Museo Chiaramonti con il Museo Profano e la Biblioteca, quindi nel 1822 su disegno dell'architetto Raffaele Stern venne edificato questo nuovo cortile., riducendo l'ampiezza del cortile della Pigna, il nuovo corridoio sempre su progetto dell'architetto Stern venne chiamato Braccio Nuovo. Cortile Borgia, Città del Vaticano, deriva il nome da Papa Alessandro VI Borgia, si trova tra il cortile dei Pappagalli e il cortile della Sentinella, su di esso si affaccia la parte estrema del fabbricato della Cappella Sistina. Cortile San Damaso, Città del Vaticano, in questo cortile vengono ricevute le personalità in visita ufficiale al Papa, qui avviene la cerimonia del giuramento delle Guardie Svizzere, il Papa Damaso portò qui l'acqua dalle pendici del Gianicolo dove c'era una sorgente ed un ninfeo nel quale i pastori portavano le greggi a bere, vi è infatti una piccola fontana in questo cortile. Dove c'è il Cortile di San Damaso, si trova l'appartamento del Pontefice. Cortile della Pigna, Musei Vaticani, fa parte della estremità settentrionale del Grande Cortile del Belvedere, cortile Rinascimentale che andava dai Palazzi Pontifici al palazzetto di Innocenzo VIII e che fu successivamente diviso in tre parti con la costruzione della Biblioteca di Sisto V e del Braccio Nuovo di Pio VII. Il cortile prende il nome dalla colossale Pigna di bronzo posta nel nicchione. Il cortile è delimitato dal Braccio Nuovo, dalla Galleria Chiaramonti, dal Palazzetto di Innocenzo VIII e dalle Galleria delle Biblioteche Apostoliche. Cortili Vaticani, città del Vaticano, numerosi sono i cortili vaticani, tra questi : il cortile della Pigna, il cortile San Damaso, il cortile Borgia. il cortile della Biblioteca, il cortile del Belvedere, il cortile della Sentinella, il cortile del Pappagallo, il cortile Ottagono ai Musei Vaticani. Cupola Basilica di San Pietro, fu progettata da Michelangelo, il quale si occupò ininterrottamente della Basilica fino alla fine della sua lunga vita nel 1564, morì a 89 anni. Quando morì la costruzione della cupola era arrivata fino al tamburo, caratterizzato da colonne binate fortemente sporgenti e da finestre timpanate. (Vedi tutte le informazioni al link "Basilica di San Pietro"). Distributore di benzina, piazza Santa Marta, Città del Vaticano, solo chi ha la tessera del Vaticano può utilizzare questo distributore. Domus Sanctate Martae, e' l'albergo della Città del Vaticano: marmi bianchi alle pareti, suites silenziose color pastello, suore premurose e discrete che vegliano sul soggiorno degli ospiti, la "Casa Santa Marta", è il residence che la Santa Sede ha ristrutturato all'interno della Città del Vaticano per ospitare non solo i cardinali del conclave, ma anche come foresteria di lusso per ecclesiastici, per i laici, uomini e (rarissimamente) donne, ammessi dal Vaticano. La "Casa Santa Marta" dispone di 105 suites, 26 camere singole e un appartamento di rappresentanza. Gli ecclesiastici possono fissare la stanza con una telefonata, come in un normale albergo. I laici ammessi sono per lo più delegati o invitati ai convegni che la Santa Sede organizza con una certa frequenza. Per soggiorni particolarmente lunghi, occorre poi un'autorizzazione particolare della Segreteria di Stato vaticana o dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica. L'edificio, una struttura edilizia di cinque piani, si affaccia su piazza Santa Marta, alle spalle della Basilica di San Pietro. Dalla hall in marmo bianco si accede al ristorante, ad alcune salette laterali e agli ascensori. In ogni salotto vi e' una grande libreria vuota. I lavori per rimodernare il vecchio "Ospizio di Santa Marta" cominciarono nel 1992. Edicola di Santa Teresa di Lisieux, dono della sorella della Santa a Papa Pio XI nel 1927, è la custode dei giardini vaticani. Floreria Apostolica, Città del Vaticano è una sorta di grande magazzino dove viene custodito tutto quello che è utile per gli addobbi dei locali del Vaticano, in occasione di festività importanti, vi sono anche dei mobili speciali, dei tappeti, dei quadri e dei tendaggi e de quadri e tra i vari arredi c'è anche la stufa nella quale si bruciano le schede delle votazioni durante i conclavi, che si tengono alla Cappella Sistina. Qui accanto si trova il Forno. Fontane gemelle, a Piazza San Pietro, Città del Vaticano, si trovano ai due lati dell'obelisco Vaticano, fanno parte della Città del Vaticano,obelisco spostato da Fontana al centro della piazza nel 1586. Le due fontane sono una del Maderno quella di destra del 1614, e l'altra di sinistra di Carlo Fontana sistemata sotto la direzione dei lavori del Bernini del 1675,sono collocate ai lati della piazza (vedi il link "Città del Vaticano"). Fontana della Conchiglia Città del Vaticano, è circondata da un prato con bordura arabescata. Fontana dell'Aquilone, ha la forma di una grotta sull quale si posa un'aquila, mentre sotto vi sono due draghi che spruzzano acqua in un bacino ovale, fu costruita da Jan Van Santen per Papa Paolo V Borghese, al soglio tra il 1605 e il 1621, l'aquila ed i draghi erano il simbolo araldico dei Borghese, a sinistra della fontana c'è il convento delle Clarisse e la direzione della Radio Vaticana. Il nome di Paolo V Borghese appare a grandi lettere sulla facciata della Basilica di San Pietro. Fontana della Galea, o Galera, si trova i mezzo ad un bacino ovale è un vero tre alberi che spruzza acqua, le galee appartenevano ai papi e servivano per difendere i confini del Vaticano,e dell'antico Stato Pontificio, il Vaticano, come stato sovrano aveva ed ha il diritto di mandare navi con la sua bandiera forse l'autore è il Vasanzio. Fontana delle Ranocchie tra i due monumenti, della madonna di Guadalupe e della Madonna di Fatima, c'è una fontana detta delle ranocchie, sul bordo ci sono quattro rane verdi dalle cui bocche escono gli zampilli d'acqua. Fontana della Zitella, Città del Vaticano, accanto si trova il Museo Paolino un tempo un tempo c'era un aranceto e un gallinarium, un pollaio, ora ci sono capannoni e serre, qui si erge anche una Torre del Rinascimento con lo stemma di Papa Innocenzo VIII, al soglio dal 1484 al 1492, ci sono anche dei grandi magazzini chiamati "Vignaccia" a memoria del vino scadente del colle Vaticano. Sempre in questa zona è stato collocato un frammento originale del Muro di Berlino. Fontana della Scogliera, Giardini Vaticani, a via dell'Osservatorio, è una scogliera artificiale, che fa parte dello Stein Garden, lunga circa 200 metri, realizzata dopo il Patti Lateranensi per contenere il terreno in pendenza, è diventata con il tempo un giardino roccioso ricco di molte specie di piante che con la bella stagione con la fioritura donano una nota di colore alle rocce. Fontana piazza Santa Marta, si trova al centro circondata da alberi e cespugli. Fontana del Sacramento, ai giardini Vaticani, venne costruita sotto Papa Paolo V dal Vasanzio, rappresenta il sacramento dell'altare, rappresenta un altare su quale ci sono zampilli verticali di acqua con l'effetto ottico di candele, ed un grifone proietta acqua a raggiera tale da sembrare un ostensorio, la fontana è appoggiata all'edificio che ospita la Zecca Vaticana. Forno oggi è in disuso si trova nella Piazza del Forno. Giardino alla Francese, Città del Vaticano, salendo sul colle vaticano, c'è un giardino alla francese, che a differenza di quello all'italiana è ornato anche di fiori.Qui ci sono le camelie rosa - rosse, le bouganville, l'azzurro delle piombaggini, ovunque ci sono i cespugli di oleandri di diversi colori dal bianco, al rosa al rosso. Ci sono anche delle agave.Lungo il dorso della collina c'è un giardino di rose. Tra il bianco del ricosperna e di rose rosse si gode un bellissimo panorama, e se il tempo è limpido e terso il panorama arriva ai Colli Albani e a Castel Gandolfo dove c'è la residenza estiva del Papa. Solo da qui si può ammirare il Cupolone in tutta la sua bellezza, con il suo aspetto a forma di tiara del primo papa che fu San Pietro, la cui tomba è proprio nel cuore della Basilica. Alle spalle del giardino si ergono le Mura Leonine. Giardini lato nord, Città del Vaticano, Papa Leone III, si occupò di sistemare il lato nord dei giardini vaticani, poi venne creato un frutteto ed un orto detto pomerium e viridarium per il fabbisogno della corte di Papa Noccolò III, al soglio dal 1277 al 1280, che fu il primo Papa che si stabilì in Vaticano. Vi venne poi aggiunto un giardino, sotto Papa Nicolò IV, al soglio dal 1288 al 1292 detto giardino dei semplici, con piante medicinali usate da Simone da Genova che fu medico personale di Papa Nicolò IV . Fu l'inizio del primo giardino botanico, il primo in Italia. Vi fu impiantata una vigna e successivamente un piccolo boschetto. In epoca Rinascimentale venne creato un giardino ornamentale, tra i due lunghi corridoi che collegano il Palazzo d'inverno in piazza San Pietro con il Palazzetto estivo detto Palazzetto del Belvedere, c'erano in passato 3 terrazze degradanti, ma oggi c'è solo un parcheggio per le macchine degli impiegati e dei visitatori. Sotto Papa Leone XIII c'era un giardino botanico , del quale sono rimasti oggi solo pochi alberi esotici. Di fronte alla Torre della Radio c'è un albero, un solitario Ceibo, albero nazionale del Sud America, del Brasile. In passato qui c'era anche un piccolo zoo. Giardino all'italiana, Città del Vaticano,ornato di siepi e di bossi, il Giardino all'italiana è nato in Italia nel '500, dove le piante vengono potate dando loro delle precise forme geometriche, il giardino all'italiana in genere è solo con piante verdi, alberi, cespugli, dalle diverse tonalità di verde, qui ci sono alti pini, cipressi, cedri, castagni ed in alternanza alberi di magnolia, alloro e mimosa, i sentieri sono incorniciati da lecci sempre verdi e da alte siepi di alloro. Ci sono anche palme di ogni genere che qui si chiamano le palme di San Pietro. Ci sono anche gruppi di banani africani, alberi di gikgo giapponesi, araucarie australiane, questo giardino è stato creato al tempo della fondazione della Città del Vaticano, concepita all'inizio come una città giardino, infatti la gran parte del territorio è piena di zone verdi. Giardino Stein Garden, giardino roccioso, Città del Vaticano, è dietro il palazzo del Governatorato,con una grotta artificiale detta la Fontana della Scogliera. Giardino Quadrato, Sotto il prato del giardino quadrato, si trova il Museo Storico, a sinistra c'è la Pinacoteca Vaticana, in un angolo sotto i pini la Cafeteria dei Musei Vaticani, oltre il palazzetto del Belvedere c'è una lunga galleria che porta ai palazzi apostolici, a metà strada c'è la Torre dei Venti con il sottostante Archivio Segreto e la Biblioteca Vaticana. Il giardino quadrato fu creato da Papa Paolo III al soglio dal 1534 al 1549. Giardini Vaticani : Curiosità sui Giardini, Città del Vaticano, a Papa Leone XIII piaceva starsene seduto davanti alla casetta sulla collina. Papa Benedetto XV sostava volentieri davanti all'edicola della Madonna della Guardia patrona della sua città natale, Genova. Papa Pio XI si spostava solo in macchina per i giardini e per questo motivo fece asfaltare i viali. Papa Pio XII passeggiava sempre alla stessa ora, ogni giorno intorno al muretto della Torre di San Giovanni, e stava qui per 1 ora, anche se il tempo era brutto e amava stare da solo. Papa XXIII non amava passeggiare da solo e preferiva stare con il suo segretario di fiducia in un padiglione cinese nel giardino all'inglese, una sorta di capanna donata dai cattolici cinesi nel 1933, mentre a Papa Paolo VI non piaceva passeggiare per i giardini e si fece sistemare un giardino pensile sopra il suo appartamento, ed è da allora che si decise di aprire i giardini al pubblico dietro pagamento e solo su prenotazione. Sotto il pontificato di Papa Giovanni Paolo II, che amava lo sport, i giardini vennero chiusi al pubblico per renderli sempre disponibili per il pontefice. Oggi per poter visitare bisogna chiedere all'ufficio informazioni e prenotazioni del Vaticano. Grande edicola Madonna della Misericordia di Savona, Città del Vaticano, Fu donata a Papa Giovanni Paolo II il 10 Maggio del 1995, autore dell'opera è l'artista Renata Minuto, di Savona, è in ceramica policroma, di 4,80 metri, larga 2,80 metri, si trova in una nicchia del muro a ridosso della Torre di Radio Vaticana. Grotte Vaticane, Città del Vaticano, si accede alle grotte Vaticane dall'interno della Basilica di San Pietro, attraverso una scala aperta in uno dei piloni che sorreggono la cupola, quello di San Logino, che porta in una galleria semi circolare detta Grotte Vaticane, qui alla fine del IV secolo Papa Gregorio Magno collocò un altare in muratura sopra il monumento della sottostante necropoli che i cristiani veneravano come sepolcro di San Pietro. Grotta di Lourdes ai giardini Vaticani è la fedele riproduzione di quella francese, voluta dal vescovo di Tarbes Monsignor Schoepfer fu donata a Papa Leone XIII. L'altare collocato al centro è quello della grotta di Massabielle, dove rimase per 100 anni per essere poi trasferito in Vaticano nel 1958. Grottone, è un'androne che collega il cortile della sentinella con quello del Belvedere. Labirinto, formato di siepi e di tossiche fa sempre parte del giardino all'Italiana. Largo Capanna Cinese, è il largo posto alla estremità del Bastione di San Giovanni e si chiama così per la presenza di una capanna cinese. Largo Fontana del Sacramento, prende il nome dalla fontana che si trova in questo slargo. La fontana del sacramento venne costruita sotto Papa Paolo V dal Vasanzio, rappresenta il sacramento dell'altare, rappresenta un altare su quale ci sono zampilli verticali di acqua con l'effetto ottico di candele, ed un grifone proietta acqua a raggiera tale da sembrare un ostensorio, la fontana è appoggiata all'edificio che ospita la Zecca Vaticana. Largo Braschi, Città del Vaticano, è una piazzetta tra piazza Santa Marta e piazza dei Protomartiri Romani, ricorda la costruzione della nuova Sagrestia di San Pietro voluta da Papa Pio VI Braschi, in questa piazza si apre l'ingresso ufficiale alle Grotte Vaticane. Largo e viale Santo Stefano degli Abissini così chiamati perchè vi è la chiesa di Santo Stefano degli Abissini e l'annesso convento officiata da monaci etiopi, sul largo vi è una antica vasca che un tempo era a piazza San Pietro. Il viale fu aperto nel 1919 per dare l'accesso al Pontificio Collegio Etiopico voluto da Papa Benedetto XV per i seminaristi etiopi. La Chiesa di Santo Stefano degli Abissini, che fa parte della Città del Vaticano,è una delle più antiche chiese del vaticano e secondo una lapide che qui si trova, risale al tempo di Papa Leone V, al V secolo, un tempo a tre navate oggi è ad una unica navata con ai lati antiche colonne incorporate ai muri, la chiesa ricorda i primi pellegrini abissini giunti a Roma.In origine accanto a questa chiesa vi era un ospizio proprio per gli abissini, i cristiani dell'Africa,che come tutti gli stranieri che venivano a Roma, avevano una loro schola, ovvero un loro ospizio. Questo ospizio venne demolito ai primi del '900. La Chiesa ospita le funzioni religiose secondo il rito copto alessandrino. Sempre su piazza Santa Maria si trova il palazzo del Tribunale. Largo Giovanni XXIII, a ricordo del Papa Buono che non amando andare alla residenza estiva di Castel Gandolfo volle trasformare la Torre di San Giovanni con arredi di estremo lusso, ma alla fine nessuno l'ha mai abitata nemmeno Papa Giovanni XXIII. Largo Giovanni Bosco, un largo che ricorda il santo, protettore ed educatore della gioventù. Largo Madonna della Guardia, Città del Vaticano, prende il nome dal piccolo tempio che Papa Benedetto XV fece costruire in onore della Madonna della Guardia.. E' un dono di Genova a Papa Benedetto XV del 1917, è la riproduzione dell'edicola che si trova al porto di Genova. Largo San Martino, Città del Vaticano, è un piccolo largo che si apre sul lato destro del colonnato del Bernini, è una porta dalla quale rientra la guardia svizzera per raggiungere il proprio quartiero dopo aver fatto il servizio d'onore sulla piazza S. Pietro in occasione di grandi cerimonie liturgiche presiedute dal Pontefice, il largo è dedicato al santo Martino che prima di dedicare la sua vita al sacerdozio fu miliare. Qui si trova la Porta San Pellegrino o Viridaria, e la chiesa dei Santissimi Martino e Sebastiano degli Svizzeri. Qui nei pressi si trova la Caserma della Guardia Svizzera. Madonna di Guadalupe, Città del Vaticano, in marmo bianco scolpita da Ponzanelli donata dai messicani a Papa Pio XII nel 1939. Madonna di Fatima, realizzata da Frederick Shradi di New York, è in bronzo, si tratta di un gruppo scultoreo, dove la Madonna si piega in atto di protezione sopra un piccolo gruppo di persone, con la data 13 maggio 1981, anno dell'attentato a Papa Giovanni Paolo II, che si salvò grazie alla protezione della Madonna di Fatima. Madonna della Misericordia di Savona, ai giardini Vaticani, fu donata a Papa Giovanni Paolo II il 10 Maggio del 1995, autore dell'opera è l'artista Renata Minuto, di Savona, è in ceramica policroma, di 4,80 metri, larga 2,80 metri, si trova in una nicchia del muro a ridosso della Torre di Radio Vaticana. Mura Leonine, ai giardini Vaticani, si chiamano cosi in quanto furono fatte costruire da Papa Leone IV, al soglio dall'847 all'855, per proteggere la basilica dalle incursioni dei Saraceni, le mura Leonine dal Tevere salgono e circondano tutto il colle Vaticano, che pur essendo un colle di Roma, non fa parte dei 7 colli, in quanto si trova al di là del fiume. Su questa sponda in antico vivevano gli etruschi e la parola vaticanum, probabilmente derivava dall'etrusco "vatica", "vaticum", "vaticinium" che significa profezia. Quando i romani si spinsero fino a questo colle e cacciarono gli etruschi, la zona era deserta, malsana, e malarica. Tacito li definiva "infamibus vaticani loci", luoghi infami vaticani e Plinio il vecchio raccontava che qui c'erano dei serpenti giganteschi, e Marziale ironizzava sul cattivo sapore del vino del vaticano. Le cose cambiarono quando Agrippina, madre di Caligola vi sistemò qui dei giardini e quando lo stesso Caligola vi costruì un circo, che era una pista per le gare con le bighe. Alla fine lo ereditò Nerone, e per questo il circo venne chiamato anche circo di Nerone, e qui furono messi a morte i primi cristiani, e tra questi l'Apostolo Pietro. La zona era già adibita a necropoli dai romani, e qui vennero seppelliti anche i primi cristiani. Dal 1940 si eseguono scavi per recuperare i reperti della Necropoli chiamata della via Triumphalis, visitabile solo su richiesta. Questa necropoli venne coperta dall'Imperatore Costantino, quando qui fece erigere la prima basilica, detta Basilica di Costantino, nel 320. La prima basilica sorse dove c'era la tomba di Pietro, la chiesa era fuori della città, senza mura protettive e alla mercè di tutti ed anche dei saccheggiatori. Dopo l'edificazione delle mura da parte di Papa Leone IV la zona divenne più sicura e le persone cominciarono a stabilirsi qui, erano pellegrini, mercanti, artigiani, clerici, e durante il medio evo qui si sviluppò la Città Leonina, oggi solo una parte è la Città del Vaticano, il resto dopo l'Unità d'Italia appartiene al Rione Borgo, che dopo l'unità d'Italia, appunto è fuori della giurisdizione Vaticana. Ad ovest della Città Leonina c'era solo una valle detta la "Valle dell'Inferno. Sempre all'interno della Città del Vaticano e dei suoi giardini, c'è la grotta di Lourdes. Muro di Berlino, pezzo, alla Città del Vaticano, il pezzo originale del Muro di Berlino, proveniente proprio dall'originale, venne donato da Marco Piccinini a Papa Giovanni Paolo II nel 1990, è alto 3,80 metri e largo 1,20 metri è stato collocato sul Viale San Benedetto, Santo patrono dell'Europa, qui le parole del Papa " Non abbiate paura ! aprite le porte, anzi spalancate le porte a Cristo ! Aprite i confini degli Stati , i sistemi economici come quelli politici. Non abbiate paura ! ". Obelisco Vaticano, a piazza San Pietro, Città del Vaticano, vedi per tutte le informazioni il link "Città del Vaticano", l' obelisco Vaticano, proviene dall'antico Circo di Caligola, è in granito rosso, alto 25,37 metri, ed in origine era in coppia con un altro obelisco che si trovava a Heliopolis (vedi il link "Città del Vaticano"). Ospizio Santa Maria,che fa parte della Città del Vaticano, è un ospizio per i pellegrini costruito per l'Anno Santo 1900, oggi è un Residence per i sacerdoti in visita o in servizio presso la Santa Sede gestito dalle Suore Vincenzine Francesi. Qui si trova la piazza Santa Maria. Ospizio di Santa Marta, oggi Domus Sanctae Marthae, Città del Vaticano, piazza Santa Marta, fu edificato sotto Papa Pio IX e nel 1891 destinato da Papa Leone XIII ad ospizio per l'assistenza degli ammalati dei rioni immediatamente a ridosso della Città del Vaticano. Durante la Seconda Guerra Mondiale nell'ospizio vennero accolti anche profughi, ebrei, e ambasciatori dei paesi che avevano rotto le relazioni diplomatiche con l'Italia. Il vecchio ospizio venne demolito durante il pontificato di Papa Giovanni Paolo II e al suo posto è stata edificata l'attuale Domus Sanctae Marthae, che è la residenza per i sacerdoti in visita o in servizio presso la Santa Sede, è gestito dalle suore vincenzine francesi. Durante il Conclave i locali sono riservati ad uso esclusivo dei Cardinali elettori, che vi alloggiano durante il periodo in cui eleggono il nuovo papa. La piazza di Santa Marta, dove sorge la Domus è un ampio quadrato con nel mezzo una fontana circondata da alberi e cespugli, sulla destra si ergono le mura del transetto sud della Basilica di San Pietro, opera di Michelangelo, qui si trova la Porta della Preghiera, dove sono scolpite in rilievo le preghiere del Credo, del Padre Nostro, dell'Ave Maria e del Benedictus. Sul retro della Basilica di San Pietro c'è la chiesa di Santo Stefano degli Abissini. Osservatore Romano, quotidiano della Città del Vaticano, esce in diverse lingue, ha anche una mensa per i dipendenti ed officine. Palazzi Vaticani, Città del Vaticano, a storia ci racconta che già a partire dalla metà del IX secolo,l'area intorno alla Antica Basilica di San Pietro, la Basilica Costantiniana, era formata da una piccola cittadella fortificata, da una cinta muraria voluta da Papa Leone IV, al soglio dal 847 al 855, la Città Leonina. Tra la fine del '200 ed i primi del '300, vennero costruiti alcuni edifici intorno al cortile quadrato detto del Pappagallo, questi formeranno il primo nucleo dei Palazzi Vaticani. Alla fine del '400, dopo l'esilio Avignonese del Papato, che si protrasse dal 1309 al 1377, si costruirono nuovi palazzi, tra questi il Palazzo di Papa Sisto V, al soglio dal 1471 al 1484, che oggi ospita la Cappella Sistina, ed il Palazzetto di Papa Innocenzo VIII, al soglio dal 1484 al 1492, che si trova a 300 metri a nord rispetto alla Basilica Vaticana, si deve a Papa Giulio II, al soglio dal 1503 al 1513, e all'architetto Donato Bramante, l'idea di collegare i due nuclei dei palazzi con due corpi longitudinali che racchiudevano un grandioso cortile suddiviso in 3 livelli. I Papi del '500 e del '600 proseguirono nell'opera di ampliamento dei Palazzi Vaticani, in particolare Papa Sisto V, al soglio dal 1585 al 1590, si deve l'edificio nel quale attualmente ridiede il Papa e dal quale ogni domenica a mezzogiorno, il papa si affaccia per la benedizione i fedeli che si radunano a Piazza San Pietro, la finestra è quella del terzo piano, la seconda a destra. Palazzetto del Belvedere fu voluto da Papa Innocenzo VIII, fu costruito a forma di fortezza coronata da merli, si trova sulla zona del Colle Vaticano, chiamato Mons Sacti Aegidii, nel cortile, all'interno di questo palazzetto fu creata nel 1500 la prima collezione di statue antiche da cui man mano nel tempo si è sviluppata tutta la collezione dei Musei Vaticani e delle Gallerie Pontificie. Nel palazzetto del Belvedere vengono alloggiate anche le personalità di riguardo in visita al Papa e al Vaticano, qui vi alloggiò anche Leonardo da Vinci, vi abitò dal 1513 al 1516. Sotto le finestre si trova la Fontana della Galera. Palazzo del Governatorato è la sede dell'amministrazione dello Stato della Città del Vaticano, il palazzo fu costruito dall'architetto Giuseppe Momo nel 1929, di fronte all'entrata principale c'è una aiuola con lo stemma papale, del papa in carica. Palazzo del Sant'Uffizio Città del Vaticano, ha una facciata del 1925 addossata all'edificio che fu il Tribunale del Sant'Uffizio, istituito dal 1566 da Papa Sisto V; l'edificio attuale deriva da palazzo Pucci, che si trovava tra la Chiesa del cimitero Teutonico e la caserma dei Cavalleggeri, e sorge nell'area ricavata dall'abbattimento di un gruppo di vecchie case vendute dal Principe Costantino di Macedonia, queste case in origine appartenevano alla Famiglia Pucci di Firenze che all'epoca erano eredi di due terzi dei beni di Borgo e vendettero il palazzo per 6 mila scudi alla Santa Sede, la quale adattò gli ambienti a carceri del famoso tribunale dell'inquisizione, tribunale che tra salve di artiglieria venne inaugurato il 2 settembre del 1566. Sono ancora esistenti il cortile ed il porticato originari,mentre il portone venne rinforzato con lamine di ferro e difeso ai lati con feritoie per gli archibugi, in origine al di sopra del portone correva una fila di finestre ed agli angoli c'erano due sovraccorpi a mo di torrette quadrangolari. Qui c'erano anche le abitazioni dei funzionari del tribunale, mentre le celle erano esposte sul lato di San Pietro con aperture irregolari chiuse da robuste inferriate, l'attuale rifacimento ha fatto perdere l'originario aspetto cupo del palazzo, l'unica traccia della antica fortezza è data dal robusto portone con il sovrastante grande arco. Palazzo San Carlo, che fa parte della Città del Vaticano, ospitava fino al secolo scorso l'ospedale delle suore di San Carlo Borromeo, oggi è adibito ad uffici e appartamenti di servizio, nel cortile, c'è il Preseminario di San Pio X. Davanti al palazzo San Carlo c'è un distributore di Benzina che è utilizzabile solo da chi ha la tessera vaticana. Palazzo del Tribunale,che fa parte della Città del Vaticano,ospita gli uffici giudiziari del Vaticano, qui accanto c'è anche una prigione, all'interno di questa struttura ci sono i padri confessori di San Pietro, frati francescani, ve vestono un abito nero e per questo detti "francescani neri", qui si trova un confessore per ognuna delle principali lingue del mondo cattolico. Sul lato sinistro di Piazza Santa Maria c'è il Palazzo San Carlo. Pinacoteca Vaticana, passando per il Viale del Giardino Quadrato, all'interno della Città del Vaticano, passando davanti al boschetto si arriva alla Pinacoteca Vaticana, che è una costruzione in mattoni rossi con decorazioni in maiolica, costruita negli anni trenta dall'architetto Luca Beltrami, chiamato anche giardino segreto, sotto si trovava il Museo delle Carrozze, dove c'erano le antiche carrozze dorate dei Papi che erano anche i sovrani di Roma, e le prime automobili papali come una Mercedez Benz del 1930 di Papa Pio XI., ora si trova al Laterano. (vedi il link "Musei Vaticani"). Piazza Santa Maria, che fa parte della Città del Vaticano, prende il nome dall'originario ospizio e da una antica chiesa che fu demolita per far posto alla piazza che è di forma quadrata e circondata da verde e da alberi; alla destra di questa piazza si vedono le imponenti mura del transetto Basilica di San Pietro, opera di Michelangelo,al quale venne affidato il progetto della Basilica a 70 anni, e che non accettò compensi perchè volle dedicare la sua opera alla Gloria di Dio. Qui nei pressi si trova un portone moderno in bronzo detto la Porta della Preghiera. Piazza Santa Marta, Città del Vaticano, qui si trovano la Domus Sanctae Marthae, il palazzo San Carlo, il palazzo del Tribunale, il Preseminario San Pio X una fontana al centro della piazza circondata da alberi e il distributore di benzina. Piazzale e via del Collegio Etiopico, Città del Vaticano, la piazza e la via prendono il nome dal Collegio Etiopico che sorge sulla piazza, il collegio fu voluto da Papa Benedetto XV nel 1919, trasferito qui nel 1930 sotto Papa Pio XI dall'antica residenza vicino a Santo Stefano degli Abissini, qui vi studiano i seminaristi etiopi. Piazza Sant'Egidio, Città del Vaticano, prende il nome dalla chiesa di Sant'Egidio, fu fondata dai Cavalieri Gerolimitani e unita da Papa Bonifacio VIII al Capitolo Vaticano, la chiesa è affidata alle Suore Francescane Missionarie di Maria che dal 1926 sovrintendono al Laboratorio per il restauro degli arazzi del Vaticano. Piazza del Forno, Città del Vaticano piazza ha una bella fontana attribuita al Maderno. Piazza Pierluigi da Palestrina, Città del Vaticano, intitolata al compositore e maestro del Rinascimento del coro di San Pietro, che abitò qui dal 1571 al 1594, data della sua morte. alla destra della piazza si apre il Vicolo del Perugino. Piazza dei Protomartiri Romani, che fa parte della Città del Vaticano, è intitolata ai primi martiri cristiani di Roma , si trova subito dopo aver superato l'Arco delle Campane, sul lato sinistro di piazza San Pietro, fa parte dello stato della Città del Vaticano,una targa commemorativa ricorda che qui si trovava il Circo di Nerone dove i primi cristiani subirono il martirio. I primi cristiani vennero radunati nel Circo di Nerone nel Luglio del 64, dopo uno spaventoso incendio che distrusse quasi tutta Roma, Nerone, ,per non attirarsi l'ira del popolo romano, ne addossò la colpa ai cristiani. Era proprio in questa zona che si trovava l'obelisco Vaticano, oggi a piazza San Pietro, obelisco egizio che qui rimase fino a tutto il Medioevo fino al 1586, anno in cui fu posto a piazza San Pietro. L'originaria ubicazione dell'obelisco è ricordata da una targa, una lastra in pietra posta nella piazza. Il circo Vaticano detto anche di Caligola e Nerone, si estendeva per tutta la lunghezza dell'attuale Basilica di San Pietro fino alle pendici del Colle Vaticano. Sul lato sud di questa piazza si trova il Campo Santo Teutonico. Piazza San Pietro, fa parte della Città del Vaticano, si trova tra Piazza Pio XII e la Basilica di San Pietro. Il nome della piazza fa riferimento alla Basilica di San Pietro, la cui precedente costruzione risale all'epoca di Costantino, la Basilica Costantiniana, che fu fondata sulla tomba di Pietro tra il 315 e il 349, mentre la costruzione della attuale Basilica ha avuto inizio nel '500, ma i lavori si protrassero fino a tutto il '700. La piazza è un tutt'uno con la Basilica di San Pietro. (vedi "Città del Vaticano"). La piazza misura 240 metri di larghezza e 340 metri di lunghezza, la piazza è il centro della cristianità da millenni, ha una sua suggestione artistica e religiosa, in uno spazio smisurato ma nel contempo armonico, è una ellisse perfetta, delimitata dal Colonnato del Bernini. Porta Fabbrica, Città del Vaticano, era la antica porta delle Fornaci, del IX secolo, oggi chiusa, da qui passavano i materiali per la costruzione della Fabbrica di San Pietro, era la porta più vicina alle fornaci di mattoni, era più bassa rispetto al livello attuale della strada, sul grande arco reca lo stemma del triregno pontificio con le lettere F per fabbrica e A per apostolica, qui i materiali passavano gratis, con la dicitura A.U.F. "ad usum fabricae", non pagavano le gabelle e da qui in termine popolare romano "a ufo" per indicare "avere qualcosa gratis". Porta Cavalleggeri, Città del Vaticano, era una porta secondaria chiamata posterula che veniva usata dalla guardia pontificia chiamata dei "Cavaj legieri", rimane solo l'arco, perchè dopo l'unità d'Italia è stata chiusa, conserva gli stemmi di Papa Alessandro VI Borgia, fu chiamata anche porta Turrionis. Porta San Pellegrino, Viridaria,, Città del Vaticano, detta anche Porta Viridaria per la vicinanza ai Giardini Vaticani, si trova sotto il Palazzo Apostolico a Largo San Martino a ridosso del lato destro del colonnato del Bernini di piazza San Pietro, è una delle porte che si aprono nelle mura leonine verso i Palazzi Vaticani, è uno degli accessi più antichi alla Città del Vaticano riporta infatti una lunga iscrizione di papa Leone IV che celebra l’edificazione della cinta muraria Leonina. Nel tempo assunse varie denominazioni: “Porta Aurea”, “Porta Cassia”, “Porta Sancti Petri” e, per la vicinanza ai giardini vaticani, “ Porta Viridaria”, nome che mantenne per molto tempo dalla fine del XIII secolo. Si trova nei pressi della chiesa di San Pellegrino , chiesa ad uso della Guardia Svizzera Pontificia, era l’accesso principale per entrare in Vaticano da nord, perchè l’antica via Trionfale, iniziando all’incirca al centro della futura piazza San Pietro, in corrispondenza dell’attuale obelisco, passava sotto la porta San Pellegrino e proseguiva verso monte Mario. Porta Angelica scomparsa, Città del Vaticano, si apriva nelle mura Leonine, era all’angolo tra l’attuale viale dei Bastioni di Michelangelo, dove ora è visibile uno stemma di papa Pio XI, Piazza Risorgimento e via di Porta Angelica, fu realizzata prima del 1563 da papa Pio IV era utilizzata come via per i pellegrini che giungevano in città dalla via Cassia o dalla via Flaminia. La denominazione di Angelica deriva dal nome di battesimo del papa che la realizzò, Giovanni Angelo Medici, venne abbattuta nel 1888 alcuni resti della porta sono visibili incastonati nel muro dietro l’angolo, su viale dei Bastioni di Michelangelo. Porta Pertusa Città del Vaticano, chiusa, era una delle porte che si aprivano nelle Mura leonine a ridosso del Vaticano, ha due accessi secondari e un portale principale, contornato da un maestoso bugnato, attualmente è murata, e si trova su viale Vaticano in corrispondenza del torrione di San Giovanni restaurato da papa Giovanni XXIII. Porta Santa Rosa, mura Vaticane, Città del Vaticano, aperta nel 2006 da Papa Benedetto XVI, di color rame con lo stemma del pontefice Preseminario di San Pio X, che fa parte della Città del Vaticano, è un seminario minore abitato da 30 ragazzi tra i 10 ed i 13 anni, al'interno c'è una scuola media e si guadagnano la permanenza nel seminario servendo messa a San Pietro, nel periodo delle ferie estive che trascorrono in famiglia, vengono sostituiti dai ragazzi dell'isola di Malta, in quanto solo a loro è dato questo privilegio esclusivo di servire messa in estate in San Pietro. Più avanti c'è la piazzetta di Pierluigi da Palestrina. Radio Vaticana venne istituita nel 1931 ed allestita dallo stesso inventore della Radio, Guglielmo Marconi, la Torre Leonina ospita la direzione della Radio, mentre gli studi si trovano a Castel Sant'Angelo, ed i grandi centri Trasmittenti sono fuori Roma, a 25 km a nord presso S. Maria di Galeria. Accanto a questa Torre papa Leone II al soglio dal 1878 al 1903, si fece costruire una piccola villetta, tanto per poter cambiare aria e godere un pò di aria fresca in estate dato che non poteva uscire dal Vaticano. Rampa dell'Archeologia, Città del Vaticano, è una salita che porta al viale dell'Osservatorio. Sagrestia, che fa parte della Città del Vaticano, venne costruita dall'architetto Carlo Marchionni intorno al 1780, non venne incorporata alla Basilica di San Pietro per non appesantire la struttura architettonica della Basilica, ma collegata ad essa attraverso due ponti. La Sagrestia ha una cupola altra 43 metri, qui connessa vi è anche la Canonica, che è una abitazione adibita al clero della Basilica anche questo edificio su progetto del Marchionni. Nei pressi si trova l'ospizio Santa Maria. Salita e stradone dei Giardini, Città del Vaticano, la salita si trova in fondo al viale del Belvedere, lo stradone è tra la centrale elettrica e il cortile delle Corazze lungo il palazzo delle Gallerie, il nome deriva ovviamente dai Giardini Vaticani. Scala Regia, Città del Vaticano, di notevole interesse la scala regia che collega la piazza ai palazzi vaticani, realizzata da Bernini tra il 1662 e il 1666 che appare più lunga dei suoi reali 66 metri grazie al alcuni accorgimenti prospettici come il restringimento progressivo della larghezza e la diminuzione della distanza tra le colonne verso il fondo. (Vedi tutte le informazioni al link "Basilica di San Pietro"). Servizi nella Città del Vaticano, il Vaticano ha una sua farmacia, una sua infermeria, un suo ufficio postale, un supermercato ed una tipografia. Statua di Bronzo dell'Apostolo Pietro, Città del Vaticano, si trova oltre il piccolo orto papale, opera di Filippo Gnaccarini, una statua in bronzo dell'Apostolo Pietro, le chiavi rappresentano il regno dei cieli affidate al suo vicario da Cristo. Le chiavi sono rappresentate con il colore del'oro il giallo che rappresenta il cielo e l'argento, il bianco che rappresenta la terra. Tantè che questi sono anche i colori della Bandiera del Vaticano. Questa statua dell'Apostolo Pietro, venne posta in memoria del primo Concilio Vaticano e si trova nei pressi del Cortile della Pigna. Statue ai Giardini Vaticani, nei giardini vaticani, ci sono molte statue, anche i francesi hanno donato statue in marmo o in bronzo dei santi del loro paese, ci sono angeli sparsi qua e la e statue di imperatori pagani, frammenti di sarcofagi antichi, colonne di marmo, anfore di argilla Tra queste c'è la statua di un San Pietro stanco, incatenato con un'aria mesta, che ricorda il periodo della prigionia dei Papi in Vaticano opera di Amalia Duprè, una scultrice di Firenze. Nel boschetto c'è anche la statua di Apollo Citaredo. Stazione ferroviaria della Città del Vaticano, è separata da quella italiana da un portone posto sulla destra. Qui arriva da tutto il mondo tutto quello di cui il Vaticano ha bisogno, dalle derrate alimentari, benzina, tabacco, materiali edili e molto altro. Questa stazione venne costruita nel 1929 per volere di Papa Pio XI, dopo i Patti Lateranensi, dall'architetto Giuseppe Momo, è in marmo e travertino. Come ferrovia venne usata da un solo Papa, Papa Giovanni XXIII, che nel 1962 volle recarsi in treno ad Assisi e Loreto, e lo stato Italiano dovette prestare un vagone, e proprio perchè non dispone di vagoni per passeggeri, si usa solo per le merci. I Papi sono soliti spostarsi o in macchina o in elicottero, e per i percorsi lunghi in aereo. Da qui siamo già all'interno dei Giardini Vaticani. Studio del Mosaico, che fa parte della Città del Vaticano è il laboratorio vaticano dei mosaici, fu fondato 400 anni fa per decorare la Basilica di San Pietro, oltre a questo laboratorio in Vaticano c'è un laboratorio per la conservazione ed il restauro delle statue ed uno per la conservazione ed il restauro dei manoscritti e dei libri antichi. Specola Vaticana, Torre dei Venti, Città del Vaticano, questo luogo vi fu la riforma del calendario, infatti è da qui che nel 1582, venne introdotto il nuovo calendario Gregoriano, cosi chiamato da Papa Gregorio XIII. Ai piedi della Torre dei Venti c'è l'Archivio Segreto Vaticano e alle spalle la Biblioteca Vaticana. Stemma Papale ai Giardini, Città del Vaticano, superata la stazione ferroviaria, si è dentro i giardini, qui c'è la statua della Madonna e nel prato ai suoi piedi è raffigurato lo stemma per Papa regnante. Tempietto della Madonna della Guardia, ai giardini Vaticani, è un dono di Genova a Papa Benedetto XV nel 1917, è la riproduzione dell'edicola che si trova al porto di Genova. Torre dei Venti, Città del Vaticano, che ospita la cappella Sistina e i capolavori di Michelangelo, è il luogo ove in origine c'era la Specola Vaticana, oggi è utilizzata come cappella di Corte, ed ospita il conclave. La canna fumaria, delle fumate del conclave, viene messa solo in occasione della elezione del nuovo Pontefice per comunicare al mondo esterno mediante il colore del fumo l'elezione o meno del papa, la fumata nera indica che il conclave non ha trovato ancora un accordo nella elezione, mentre la fumata bianca indica che i cardinali hanno designato il nuovo Papa "habemus Papam". Torre Leonina, o Torre della Radio Vaticana con la relativa antenna. La Radio Vaticana venne istituita nel 1931 ed allestita dallo stesso inventore della Radio, Guglielmo Marconi, la Torre Leonina ospita la direzione della Radio, mentre gli studi si trovano a Castel Sant'Angelo, ed i grandi centri Trasmittenti sono fuori Roma, a 25 km a nord presso S. Maria di Galeria. Accanto a questa Torre papa Leone II al soglio dal 1878 al 1903, si fece costruire una piccola villetta, tanto per poter cambiare aria e godere un pò di aria fresca in estate dato che non poteva uscire dal Vaticano. Torre San Giovanni, Città del Vaticano, quando le mura leonine vennero restaurate da Papa Nicolò V, al soglio dal 1447 al 1455, le dotò anche di Torri, a sud c'è la Torre di San Giovanni, il nome fa riferimento a Giovanni Battista e a Giovanni Evangelista, o anche a Papa Giovanni XXIII che fece di questa torre il suo eremo ed è per questo che sul portone c'è il suo stemma, oggi la torre ospita gli ospiti di riguardo del Papa, come il patriarca di Costantinopoli. Dalla Torre parte un muro ricoperto di piante rampicanti che ad angolo eretto si incontra con le mura leonine. Torrione di Nicolò V Città del Vaticano, costruito nel 1453 addossato al Palazzo "Sisto V", residenza del pontefice, ospita l'Istituto per le Opere di Religione meglio noto con l'acronimo IOR e comunemente conosciuto come Banca Vaticana è un istituto privato, creato nel 1942 da papa Pio XII e con sede nella Città del Vaticano. È erroneamente considerato la banca centrale della Santa Sede in realtà invece svolge l''Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Torre Borgia, Città del Vaticano, nel corpo quattrocentesco dei Palazzi Vaticani edificato sotto Niccolò V, papa Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, fece rinnovare e abbellire sei grandi stanze, aggiungendo anche una torre, che in seguito fu ribassata e trasformata. I lavori di decorazione interna vennero affidati al Pinturicchio. Via di Sant'Anna, la via assunse questo nome nel 1932 ed è divisa da una cancellata che si trova su via di Porta Angelica, la via di Sant'Anna è uno degli ingressi che immettono all'interno della Città del Vaticano, la via prende il nome dalla Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri. La Chiesa di Sant'Anna dei Palafrenieri, è la parrocchia della Città del Vaticano, è a pianta ellittica, ed è una delle prime anticipazioni del Barocco romano, su disegno del 1572 del Vignola, l'opera fu terminata dal figlio Giacinto Barozzi, la facciata, seicentesca è sobria ed elegante, la chiesa era affidata alla Congregazione dei Palafrenieri. Da via di Porta Angelica, si possono ammirare i bastioni e le mura Vaticane, e lo scorcio del Passetto, e la scenografica vista del colonnato del Bernini. L'edicola all'angolo di Via di Porta Angelica ricorda il sito della Chiesa di Santa Maria delle Grazie demolita nel 1936 e ricostruita in fondo a Via Candia sulla piazza omonima da Tullio Rossi nel 1941. Via Pierluigi da Palestrina, Città del Vaticano, va da via del Mosaico a via del Perugino, ricorda il grande musicista riformatore della musica sacra, è sepolto nella Basilica di San Pietro. Via del Belvedere, Città del Vaticano, raggiunge il cortile del Belvedere. Via del Pellegrino, Città del Vaticano, era la via che in passato dava l'accesso ai Giardini Vaticani e alla Città del Vaticano per i pellegrini che arrivavano da Monte Mario. Qui c'è la piccola Chiesa di San Pellegrino, a via del Pellegrino c'è anche la redazione del quotidiano del vaticano, e la Porta del Pellegrino. Via di San Luca, Città del Vaticano, ricorda l'apostolo ed evangelista San Luca. Viale dell'Accademia delle Scienze, va da viale Pio XI e porta alla Casina di Pio IV, sede della Accademia delle Scienze dello Stato della Città del Vaticano. Viale Leone XII, Città del Vaticano, ricorda il papa Pecci è lungo lasse sud del giardino Quadrato. Viale San Benedetto, Città del Vaticano, ricorda il Santo di Norcia. Viale Benedetto XV, Città del Vaticano, ricorda Papa Dalla Chiesa, che fu pontefice durante la Prima Guerra Mondiale. Viale dell'Aquilone, Città del Vaticano, prende il nome dalla fontana dell'Aquilone. Viale del Bosco, è il viale che parte dall'estremità del fabbricato dei Musei ed arriva al Largo della Madonna della Guardia. Viale della Centrale del Bosco, Città del Vaticano, si trova nei Giardini Vaticani tra il viale della Zitella e la Cappella della Madonna della Guardia. Viale e piazzale della Grotta di Lourdes, il toponimo deriva dalla perfetta riproduzione della grotta della Madonna di Lourdes regalata a Pala Leone XII dal Clero e dai cittadini francesi. Viale del Giardino Quadrato, Città del Vaticano, il nome deriva dalla particolare forma di questo giardino posto all'interno del Giardini Vaticani, al centro ha una fontana. Viale e Piazzale della Galea, Città del Vaticano, deriva il nome dalla fontana della Galea o della Galera ideata da Carlo Maderno. Viale dell'Osservatorio, Giardini Vaticani, ricorda l'Osservatorio che un tempo era qui, poi trasferito a Gastel Gandolfo nel 1936, qui c'è lo Stein Garden il giardino roccioso e la Fontana della Scogliera. Vicolo del Perugino, che fa parte della Città del Vaticano, che ricorda il famoso Perugino, artista e pittore, che qui abitò tra il 1481 e il 1483, e al quale si devono alcuni affreschi della Cappella Sistina. Zecca Pontificia, Città del Vaticano, la zecca del Vaticano, Pontificia, batteva la moneta della città del Vaticano,che ogni anno viene emetteva una nuova serie di monete, oggi però è lo Stato Italiano che conia sul commissione le monete del Vaticano e non la Zecca Pontificia. Oggi l'edificio della Zecca è adibito ad abitazioni private e a Floreria Apostolica. Foto delle Strade e Monumenti della Città del Vaticano Piazza San Pietro, Strade e monumenti della Città del Vaticano, foto Anna Zelli Strade e monumenti della Città del Vaticano, foto Anna Zelli Strade e monumenti della Città del Vaticano, foto Anna Zelli Mappa delle Strade della Città del Vaticano Da vedere all'interno della Città del Vaticano strade, piazza San Pietro, Colonnato del Bernini, obelisco Vaticano, fontane gemelle piazza S. Pietro, Basilica di San Pietro, Musei Vaticani, Giardini Vaticani, Cappella Sistina, Cupola di San Pietro. Strade e dei monumenti e luoghi storici della Città del Vaticano
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