MURA LEONINE ROMA GUIDA TURISTICA DI ROMA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
|
||||||||||||
Porte Mura Leonine Rione Borgo
Porta Santo
Spirito
|
mura leonine roma guida turistica di roma informazioni storiche artistiche turistiche foto a cura di anna zelli Guida Turistica di Roma Informazioni Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto di Roma Arte Cultura Novità Idee sito web di informazione culturale artistico turistica di Roma Mura Leonine della Città Leonina Rione Borgo Roma Le Mura Leonine, Rione Borgo, costeggiavano esternamente Borgo Vecchio, partivano a destra del colonnato di San Pietro, e andavano fino a Castel Sant'Angelo, si chiamarono "Leonine" in quanto furono erette da Papa Leone IV tra l'847 e l'852, nel XIII secolo, Papa Niccolò III vi aggiunse un passaggio coperto detto "Corridoio" o "Passetto", per rifugiarsi rapidamente da Palazzo Vaticano in Castel Sant'Angelo, fu poi ristrutturato da Papa Alessandro VI, che vi aggiunse una merlatura. La struttura delle "Mura Leonine" era eterogenea, vi si notano gli stemmi papali di Papa Alessandro VI, Papa Pio IV, Papa Pio V, e Papa Clemente VII, con arcate di sostegno tamponate e feritoie, al Passetto, si vedono anche resti di torri e fornici aperti da Papa Pio IV per il collegamento con Borgo Pio , da lui fondato. A destra del Passetto c'è via dei Corridori, al numero 14, angolo via Rusticucci, è stata ricostruita, non del tutto fedelmente la facciata di un Palazzo, chiamato " Palazzo di Jacopo da Brescia" del 1520, attribuito a Raffaello e che prima dell'apertura di via della Conciliazione era a Borgo Nuovo, ha un alto basamento bugnato su cui poggiano lesene e polistili in peperino con trabeazione dorica, riprese da fasce nell'attico, che scandiscono riquadri in laterizio in cui si aprono finestre con frontoni triangolari e curvilinei alternati. A via dei Corridori 44, vi è la casa di Febo Brigotti, l'iscrizione è sul portale, ed anche questa fu trasportata da Borgo Nuovo a Borgo Vecchio sembra fosse appartenuta al medico della corte di Papa Paolo III. Via dei Corridori continua, cambia nome e si chiama Borgo Sant'Angelo, le case erano addossate alle mura Leonine, ma furono demolite nel 1938 per l'apertura di via della Conciliazione. La via Borgo Sant'Angelo sbuca a Piazza Pia, da qui si vede l'ultimo tratto del Passetto verso Castel Sant'Angelo con grandi arcate che varcano i fossati e Passetto si congiunge con il Bastione San Marco. Si può notare nei due passaggi di Passetto, lo stemma di Papa Pio IV, e nel punto successivo vi era la demolita chiesa di Sant'Angelo ai Corridori, in un tratto si notano dei grandi blocchi di tufo, forse risalenti alle fortificazioni di Totila del 547, da qui si arriva a via di Porta Castello. Le Mura Leonine tra Castel S. Angelo il Rione Borgo e il Vaticano, Papa Leone IV, nell'847 ordina la prima fortificazione di San Pietro e di Borgo, che fino ad allora erano rimasti senza una cinta difensiva, in quanto erano al di fuori delle Mura Aureliane. Nell' 852 il "Portico di San Pietro", dove oggi si trova la Basilica, così chiamato allora, sarà protetto da una cinta muraria. Dal muro del Corridoio che collegava Castel Sant'Angelo al Palazzo Pontificio in Vaticano, fa proseguire le mura dentro il Giardino Pontificio fino alle alture del Monte Vaticano, le fa girare verso occidente per farle ridiscendere a Sud fino al torrione di Porta Cavalleggeri (oggi la Porta è scomparsa), con una breve risalita verso il Colle del Gianicolo, ridiscendono a valle verso la Porta di Santo Spirito. La cinta era difesa da 24 torrioni. L'unica vera porta era quella chiamata "Porta Sancti Peregrini" vicina alla Chiesa di San Peregrino (chiamata anche Palatii, Viridaria, o San Pietro), vi erano due posterule, una era chiamata "Angeli" ed era sotto Castel Sant'Angelo, l'altra " Saxonum o di Porta Nuova" e sorgeva dove ora c'è la Porta del Santo Spirito. Della Porta Angeli, a Castel Sant'Angelo è rimasto solo un arco originario recante lo stemma di Papa Pio V. Nel 1411, Papa Giovanni XXIII, antipapa, al soglio dal 1410 al 1415,volle restaurare il Passetto di Borgo ed operare un ampliamento del Palazzo Pontificio, e per recuperare spazio, fa abbattere un tratto delle Mura Leonine che attraversavano il Giardino Vaticano. Fa aprire una seconda porta ed altre due posterule (posterula, postierla : deriva dal latino "posterus" che viene dietro : piccola porta di torri, mura o castello, che permetteva il passaggio di una persona alla volta). "Porta Pertusa" venne edificata perforando il muro di Papa Leone IV, in un punto posto sul retro dell Basilica di San Pietro. A sud venne aperta un'altra posterula dei "Longobardi" chiamata successivamente "Porta Fabbrica" e nel 1551 viene indicata dal Bufalini come "Porta Vaticana". Papa Niccolò V, al soglio dal 1447 al 1455, con l'intento di restaurare e rinforzare le difese della "Città Leonina" (il Borgo e il Vaticano), che a quel tempo erano in stato di abbandono, fa erigere intorno al Palazzo Vaticano un lungo muro,che partiva all'altezza del Portone di Bronzo, si riuniva al muro di Passetto, proseguiva verso il Cortile dell'Olmo, fino ad una massiccia Torre rotonda, in quel punto venne ricostruita la Porta Viridaria (Sancti Peregrini), dalla porta il muro gira verso sinistra lungo l'attuale Via del Belvedere in Vaticano. Inoltre Papa Noccolò V, esegue lavori di muratura anche tra porta Pertusa e Porta Santo Spirito, con l'intento di fondare una Cittadella compresa tra la Mole Adriana (Mausoleo di Adriano e poi Castel Sant'Angelo), e la Basilica Vaticana (attuale Rione Borgo), tale cittadella doveva essere dotata di ogni servizio affinchè il personale della Curia potesse abitarvi dentro al sicuro. In queste nuove mura, l'apertura che conduceva alla "Scuola dei Longobardi". fu ampliata e divenne porta e fu detta " Fornacum" o "Porta delle Fornaci", a causa della sua vicinanza con le fornaci di mattoni e della vicina chiesa Santa Maria delle Fornaci, venne detta anche "Porta Fabbrica" perchè da qui passavano i materiali per la costruzione della "Fabbrica di San Pietro", come ci riporta il Bufalini nel 1551. Sotto il Pontificato di Papa Martino V, questo ingresso verrà chiuso, fu riaperto da Papa Paolo III, al soglio dal 1534 al 1549. Vicino al Borgo Santo Spirito, viene aperta una nuova porta, o posterula, o torrionis, edificata per volere di Papa Niccolò V e affiancata da un grande torrione semicilindrico tutt'ora esistente, verrà chiamata "Porta Turrionis". La porta Turrionis, sotto il pontificato di Papa Pio IV, al soglio dal 1559 al 1565, prende il nome di "Porta Cavalleggeri" (oggi scomparsa), per la vicinanza con le Caserme della Guardia dei Cavalleggeri, vi è rimasta qualche traccia, murata e spostata per via delle nuove strade (si trovava sul lato sinistro del Vaticano) (vedi sotto la foto della Stampa di Giovanni Maggi del 1625), esternamente alla Città del Vaticano di queste mura e di queste porte non è rimasto quasi più niente, a parte il Corridoio Vaticano, dove le piccole porte un tempo chiuse sono state aperte, per permettere il passaggio delle persone e delle auto. Le mura Leonine correvano parallele al Passetto alla fine delle vecchie case di Borgo, dall'attuale Piazza Risorgimento, qui vi era la Porta Angelica e più o meno dove è l'attuale via Crescenzio alla fine verso Castel Sant'Angelo c'era Porta Castello, anche questa scomparsa, rimane solo il titolo della via, era a lato di Castel Sant'Angelo. Papa Alessandro IV Borgia, al soglio dal 1492 al 1503, fa fare altri lavori a Borgo, e al Borgo Vecchio, viene costruito il Corridore di Passetto, coperto, tra Castel Sant'Angelo ed il Vaticano e viene inaugurato nel 1499, all'inizio la via dove oggi sorge Passetto fu chiamata "Via Alessandrina", "Recta Via", "Borgo Nuovo" (perchè il Passetto divide Borgo Vecchio da Borgo Nuovo), in occasione della Costruzione del Passetto e della edificazione di Borgo Sant'Angelo venne distrutta anche la "Meta Romuli". Papa Alessandro IV Borgia, rinforza anche la antica Porta Sancto Peregrini, detta poi Porta Viridaria, affiancandovi due poderose Torri di guardia, e pone sopra il fornice una scritta a memoria della sua opera: "Alexander VI Pont Max. ad utilitatem publicam curiam Roma fundamentis restituit". Sempre sotto Papa Alessandro VI, si procede alla ricostruzione di Porta Cavalleggeri, questa opera fu demolita alla fine dell'800. Sotto Papa Giulio II della Rovere, al soglio dal 1503 al 1513, sono innalzate le Mura del Belvedere (all'interno del Vaticano). Sotto il pontificato di Papa Paolo III Farnese, Alessandro Farnese, al soglio dal 1534 al 1549,vengono consolidate le difese di Roma, per il pericolo dell'Armata di Federico Barbarossa, ed anche perchè con il Sacco di Roma del 1527 le difese erano state danneggiate. Il progetto di riconsolidamento delle mura venne affidato nel 1537 ad Antonio da Sangallo il Giovane, per il costo elevato dell'impresa, i lavori si limiterono alla Cinta Leonina. Nel 1543 viene posta la prima pietra alla Porta Santo Spirito, che doveva sostituire la Posterula Saxonum. Il progetto fu proseguito dai successori, dopo la morte del Sangallo, si avrà il Corridore con l'aggiunta di mura merlate e torrite, da un lato sorgeva la "Porta San Pellegrino", protetta da 2 nuove torri quadrangolari, e dal poderoso Torrione circolare di Papa Niccolò V, il Bufalini chiamerà quest'ingresso "Porta Sancti Petri" oggi il fronte interno chiude il cortile della Caserma delle Guardie Svizzere, quello esterno rimane nascosto dal colonnato del Bernini. La grande cinta muraria di Borgo Vecchio, corrispondeva alle attuali vie : Borgo Angelico e via Vitelleschi (è scomparsa). Per tutta la sua lunghezza, questo muro difensivo era protetto da un fossato, nel quale vi erano state convogliate le acque della "Valle dell'Inferno", agli estremi nord e sud erano state aperte 2 Porte, in corrispondenza, (in linea d'aria), con 2 archi del Corridore, e per collegare il fossato erano stati aperti sugli affacci esterni due piccoli ponti. Venne quindi indicata con "Porta Angelica", la porta che immetteva al Vaticano, e con Porta Castello, o "Castris Sant'Angelo" la porta che immetteva a Castel Sant'Angelo. La strada Borgo Pio, era in asse con il Cortile del Belvedere del Vaticano. In origine Corridore era definito solo da poche case e da molti orti. La Porta Angelica venne abbattuta nel 1890, per agevolare il traffico urbano, stessa sorte toccò a Porta Cavalleggeri. Si sono salvati di Porta Angelica i due Angeli e uno stemma di Papa Pio IV, e murati a ricordo lungo le mura vaticane ancora esistenti all'altezza di Piazza Risorgimento, la parte di Passetto su via di Porta Angelica, fu aperta per dare accesso alla Platea Sancti Petri. Porta Castello, anch'essa fu ricostruita da Papa Pio IV, collegava la scomparsa Porta Agelica a Piazza San Pietro. Mentre per Porta Castello, la precedente denominazione era Porta Viridaria o Porta San Pellegrino, anche questa scomparsa. Le Porte delle Mura Leonine:
Porta Santo
Spirito Foto Mura Leonine Rione Borgo Roma Foto Mura Leonine, Roma, foto Anna Zelli
Mura Leonine Roma,
Roma, foto Anna Zelli
Incisione di Giovanni Maggi 1625 Rione Borgo e le sue
mura, in primo piano a
Mura Leonine ai Giardini Vaticani, foto Anna Zelli
Vedi le
Porte Leonine e le Mura Leonine Roma
Mura Leonine - Porte Mura Leonine - Rioni di Roma Mura Leonine Roma - Porte Mura Leonine - Rioni di Roma Archi PassettoVaticano - Passetto Vaticano - Porte Passetto Vaticano a Borgo Archi Passetto di Borgo - Passetto Vaticano - Porte Passetto Vaticano a Borgo torna Mura di Roma - Porte di Roma - Guida Turistica Mura di Roma - Porte di Roma - Guida turistica di Roma
Tutte le Foto sono di proprietà di
Anna Zelli
|
|
||||||||||
|
||||||||||||
Anna Zelli A.Z. Arte Cultura Novità Idee
potete contribuire gratuitamente con le vostre idee : mandate una mail |
Copyright dal 2011
tutte le foto e i
contenuti del sito sono di proprietà esclusiva
è vietata qualsiasi riproduzione e copia del sito e delle immagini
torna
Guida Turistica di Roma - Itinerari Turistici di Roma - Guida Turistica del Vaticano - Home Page
Guida turistica di Roma - Itinerari Turistici Roma - Guida turistica Città del Vaticano - Home Page