CAMPIDOGLIO E DINTORNI GUIDA TURISTICA ROMA INFORMAZIONI STORICHE ARTISTICHE TURISTICHE FOTO ANNA ZELLI www.annazelli.com
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campidoglio e dintorni guida turistica di roma informazioni storiche artistiche turistiche foto a cura di anna zelli
Guida Turistica
di Roma Informazioni
Storiche Artistiche Turistiche Culturali Foto di Roma Campidoglio e dintorni (Roma) La zona del Campidoglio che sorge sul colle omonimo chiamato anche colle Capitolino, fa parte del Rione Campitelli . La piazza del Campidoglio è tra via delle Tre Pile e via di San Pietro in Carcere mentre la via del Campidoglio è tra via di Monte Tarpeo e la piazza del Campidoglio. Sul colle sorgeva in epoca romana un Tempio dedicato a Giove Capitolino ed era qui che si svolgevano le più importanti cerimonie religiose e politiche, era qui la sede dell'autorità di Roma, come Caput Mundi, capitale del mondo. Questo colle il più piccolo di Roma, dopo aver conosciuto gli splendori della Roma antica era ridotto nel Medioevo ad un pascolo per capre tanto da essere chiamato Monte Caprino. Fin dal Medioevo il Campidoglio ospita la sede dell'amministrazione civile della città di Roma oggi Comune di Roma. La piazza, precedentemente alla risistemazione di Michelangelo guardava verso il Foro Romano e solo nel 1540 ebbe l'orientamento attuale, voluto dallo stesso Michelangelo verso San Pietro. Lo spiazzo sterrato della piazza, era in epoca medioevale destinato alle adunanze popolari e gli edifici che lo fiancheggiavano erano destinati ai Banderesi che erano i capitani della milizia cittadina. Con Papa Niccolò V, nel 1453 si diede l'avvio ai lavori di restauro dell'intera area, il Rossellino edificò il Palazzo dei Conservatori, palazzo, che in precedenza ospitava le case dei Banderesi, per insediarvi la nuova magistratura civile. Il palazzo del Conservatori ha al piano terra un portico con archi a tutto sesto ed una facciata con finestre crociate e logge binate. Sempre al Rossellino, si deve la forma trapezoidale di piazza del Campidoglio, i lavori coinvolsero anche il palazzo Senatorio, ma vennero interrotti per la morte di Papa Niccolò V. Si deve poi a Michelangelo, che ridisegnò completamente la piazza, tra il 1536 e il 1538, su incarico di Papa Paolo III, la attuale realizzazione della splendida scenografia del Campidoglio. Michelangelo conservò l'orientamento obliquo e a pianta leggermente trapezoidale della piazza, sulla questa allineò le nuove facciate, al fine di espandere la prospettiva verso il Palazzo Senatorio, realizzò un nuovo edificio chiamato Palazzo Nuovo, per chiudere la prospettiva verso la Chiesa di Santa Maria in Aracoeli e pavimentò la piazza eliminando lo sterrato precedente; ridisegnò il Palazzo dei Conservatori eliminando tutte le strutture precedenti e lo armonizzò con il Palazzo Senatorio, al quale aggiunse una doppia scalinata che serviva per accedere al nuovo ingresso, non più rivolto verso i fori ma verso la piazza. Il Buonarroti progettò anche la scalinata della Cordonata e la balaustra da cui ci si affaccia alla sottostante piazza dell'Aracoeli. La statua equestre di Marco Aurelio in bronzo dorato, scultura di epoca imperiale, che precedentemente era a piazza San Giovanni (dove ora si trova l’obelisco), venne posizionata al centro da Michelangelo, (la statua originale, dopo lungo restauro è oggi conservata nei Musei Capitolini), sulla piazza oggi ne ammiriamo una sua copia. In origine la zampa alzata del cavallo si appoggiava sulla testa di un barbaro sconfitto, la statua era completamente dorata come si nota dai resti sul mantello e sulla testa dell'imperatore. Finchè la statua fu a piazza San Giovanni, venne chiamata erroneamente il "cavallo di Costantino", perché la statua era a terra e fu proprio a San Giovanni, davanti a questa statua che venne gettato il cadavere torturato dell'antipapa Bonifacio VII, ucciso a furor di popolo nel 985. Al di sotto della doppia scalinata del Palazzo Senatorio vi sono le due statue raffiguranti il Nilo e il Tevere. Alla morte di Michelangelo la facciata del palazzo Senatorio e la torre non erano stati ancora completati e il Palazzo Nuovo non era stato ancora iniziato. Fu Giacomo della Porta che completò i lavori rispettando il progetto di Michelangelo. A Giacomo della Porta si deve il rifacimento del Palazzo dei Conservatori ed il completamento della facciata del Palazzo Senatorio, con il posizionamento, tra l’altro, nella nicchia centrale, di una statua di Atena, in porfido rosso e marmo bianco, riconvertita come allegoria della dea Roma. prelevata dal Palazzo dei Conservatori, che però nel 1593 fu sostituita con un’altra statua di Atena, molto più piccola, troppo piccola per le dimensioni della nicchia, tanto da doverla posizionare su tre piedistalli. Quando, alla fine del 1587, la diramazione del nuovo acquedotto dell’ Acqua Felice raggiunse anche il Campidoglio, papa Sisto V indisse un concorso pubblico per la realizzazione di una fontana sulla piazza. Risultò vincitore Matteo Bartolani il quale realizzò due vasche, una interna all’altra, addossate al centro della facciata del Palazzo Senatorio, tra le statue dei due fiumi e sotto il nicchione contenente Atena. La Cordonata, l'ampia scalinata che da piazza dell'Araceli porta a piazza del Campidoglio è opera di Michelangelo, alla sua base vi sono due leoni egizi in basalto che provengono dai resti di un tempio dedicato ad Iside trovati nel Serapeo Campense, e completati da due vasi in marmo, che raccolgono l'acqua dalle due fontane realizzate nel 1588 da Della Porta. Nel 1594, con papa Clemente VIII, Giacomo Della Porta realizzò la fontana di Marforio, sua ultima opera, l’intero gruppo scultoreo fu inserito in una vasca uguale a quelle utilizzate alla base del Palazzo Senatorio, la struttura però venne smantellata 50 d’anni più tardi, quando si diede l'avvio ai lavori per l’edificazione di Palazzo Nuovo, e venne ricostruita nel 1734 nel cortile del palazzo, dove si trova attualmente. La pavimentazione di piazza del Campidoglio, venne completata nel 1940, secondo il progetto originario di Michelangelo. La Cordonata è ornata da diverse opere scultoree: oltre ai due leoni posti alla base, verso la metà della salita si trova, sullo spiazzo erboso tra la Cordonata e la scalinata dell’Aracoeli, la statua di Cola di Rienzo opera di Masini del 1887, mentre in cima si trovano le due statue dei dioscuri Castore e Polluce, provenienti da un tempio dei Dioscuri che era in epoca romana nel Circo Flaminio e due trofei di armi marmorei, detti I Trofei di Mario, provenienti dal ninfeo di Alessandro di piazza Vittorio. Vi è anche un cippo romano, a forma di colonna, che era il primo miglio della antica via Appia e un altro cippo miliare di età moderna del VII miglio. La palla di bronzo posta sulla colonna alla fine del XVI secolo, si trovava in precedenza nella mano di una statua colossale i cui resti sono nei Palazzo dei Conservatori. Vi sono anche due gabbie che un tempo ospitavano una, una lupa e l'altra un'aquila che erano i simboli della antica potenza di Roma. Qui un tempo c'era un obelisco che oggi si trova a villa Mattei nella Celimontana sul colle Celio. Il Palazzo Senatorio è oggi la sede del Comune di Roma, mentre i Musei Capitolini, aperti nel 1735, uno dei musei pubblici più antichi del mondo, sono ospitati negli altri due palazzi, congiunti da una galleria sotterranea, detta Galleria Lapidaria. La piazza del Campidoglio sorge ove un tempo, in epoca romana, c'era l'intermontium, proprio nell'area dove Romolo pose l'Asylum e testimone di numerosi eventi storici. Fu qui che venne posto nel 1798 il tricolore in origine bianco rosso e nero, e poi nel 1849 verde bianco e rosso, quando venne istituita la Repubblica Romana. All'angolo della piazza e la via del Campidoglio c'era il Consolato degli Albergatori, ed una iscrizione lo ricorda ancora oggi. Il Campidoglio, ovvero il Palazzo Senatorio oggi è in una posizione isolata e questa fu realizzata nel 1943, superando delle difficoltà che portarono all'abbassamento del livello stradale di circa un metro e mezzo e ad effettuare opere di consolidamento delle pareti rocciose, e proprio durante queste opere che venne alla luce l'antico clivus Capitolinum, ripristinato e che si può percorrere a piedi, qui è stato ricomposto il palazzetto di Pirro Ligorio. Nella parte del colle che guardava al foro romano, vi era Tabularium, un edificio nel quale erano raccolti gli archivi dello Stato edificato nel 79 a.C. dall'architetto Lucio Cornelio su incarico del console Quinto Lutazio Catulo. Il palazzo Senatorio sorge proprio sulla base del Tabularium, e sul basamento in blocchi di tufo si eleva un portico con 10 arcate dietro le quali corre una galleria adibita nel Medioevo a deposito di sale. Il Campidoglio oggi in posizione isolata, si protende verso il Tevere tra la valle del Foro Romano, l'ampia pianura del Campo Marzio e la spianata del Foro Boario. In passato era collegato al Quirinale da una sella che venne spianata per l'edificazione del Foro di Traiano, posto sulla via dei Fori Imperiali sul lato opposto rispetto al Foro Romano. Il colle Campidoglio in epoca romana era distinto il due sommità il Capitolium e l'Arx divise dalla sella dell'Asylum dove oggi si trova la piazza del Campidoglio. L'accesso al colle, in epoca romana, era possibile da una unica strada chiamata clivus Capitolium che partiva dal Foro Romano, in prosecuzione della via Sacra e saliva dal versante orientale. Vi erano anche due gradinate una chiamata Scalae Gemoniae poi continuata forse dai Gradus Monetae che dalla valle del Foro, presso il comizio portava all'Arx. L'altra era il Centum Gradus, che su versante opposto ad occidente, dalla pianura del Campo Marzio portava al Capitolium salendo per la Rupe Tarpea. Il colle dopo l'invasione dei Galli nel 390 a.C. che non riuscirono ad espugnarlo, venne dotato di un mura di difesa e di un terrazzamento. Nell'83 a.C. il colle venne distrutto da un incendio che distrusse anche il Tempio di Giove e fu dopo questo evento che venne edificato il Tabularium che posto tra la depressione del Capitolium e dell'Arx fa da monumentale quinta al sottostante Foro Romano. Altri incendi si susseguirono sul colle in epoca imperiale romana, fino ad essere definitivamente sistemato da Domiziano. Abbandonato, ebbe la sua rinascita nel XVI secolo. Qui c'è da vedere anche Villa Caffarelli che è un bellissimo giardino sulla sommità del colle Campidoglio, da qui si gode uno splendido panorama di Roma, la villa risale al Cinquecento, il terreno dove sorge la villa fu donato ad Ascanio Caffarelli dal Re Carlo V, si legge sul portale di entrata la scritta : "Joannes Petrus Caffarellius", Gian Pietro Caffarelli era il padre di Ascanio. La villa nel 1854 venne venduta a Guglielmo I di Prussia, alla fine della Prima Guerra Mondiale passò allo Stato Italiano, purtroppo la villa fu in parte demolita per cercare il Tempio di Giove. Oggi la proprietà appartiene al Comune di Roma.
Da vedere nella zona del Campidoglio: Piazza del Campidoglio e dintorni (Roma) Campidoglio e dintorni, Roma, foto Anna Zelli Statua del Marco Aurelio Campidoglio (Roma)
Statua del Marco Aurelio, Campidoglio, Roma, foto Anna Zelli Basilica Aracoeli Campidoglio e dintorni (Roma)
Basilica dell'Aracoeli, Campidoglio, Roma, foto Anna Zelli
Fotografie : da
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Campidoglio e dintorni (Roma)
Da vedere nei dintorni del Campidoglio (Roma) Foto Campidoglio e dintorni (Roma) Campidoglio e dintorni, foto Anna Zelli torna Rione Campitelli - Itinerari Turistici di Roma - Guida Turistica Roma Rione Campitelli- Itinerari Turistici Roma - Guida turistica di Roma
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