Via della Verità Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo, info e foto a cura di Anna Zelli sito ufficiale web www.annazelli.com
Via della Verità Viterbo |
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Porta della Verità Vie da Via Verità e dintorni
Guida Turistica Viterbo
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Via della Verità, Viterbo centro storico, come arrivare a via della Verità : da via della Pace, da piazza Luigi Concetti, da via Vetulonia, da via Oscura, da vicolo o via San Girolamo, da via Niccolò della Tuccia, da Porta della Verità, da via Mazzini. Da vedere a via della Verità la Porta della Verità o dell'Abate, il Giardino dedicato a Silvia Lubich, all'interno di questo giardino vi è un nasone, una lapide posta sulla facciata di un palazzo, purtroppo illeggibile dal basso, ed una lapide al passaggio di porta della verità dedicata ai caduti garibaldini, la porta presenta un ampio arco e qui c'è il passaggio delle auto ed un altro arco più basso, con breve scalinata per il passaggio pedonale. Accanto alla porta vi è una nota gelateria. Guardano la Porta della Verità dal lato esterno di Via Raniero Capocci, si ammirano una grande lapide e stemmi e le mura con le torri di Viterbo. Come arrivare a via della Verità Viterbo
Colle della Crocetta - Colle Santa Rosa Mappa Colle della Crocetta - Mappa Colle salita Santa Rosa Da vedere a via della Verità Viterbo centro storico Porta della Verità Porta della Verità o dell’Abate o San Matteo, Viterbo, chiamata anche porta dell’Abbate, La porta prende il nome dalla vicina chiesa di Santa Maria della Verità. Anticamente era chiamata porta dell'Abate per la vicinanza dell'abbazia della suddetta chiesa ed anche di porta San Matteo per la piccola chiesa dedicata a questo santo che sorgeva non molto lontano. Sulla porta campeggia un grande stemma di papa Benedetto XIII affiancato da altri due stemmi più piccoli del governatore Oddi e del vescovo Sermattei oltre allo stemma del Comune di Viterbo. In basso due stemmi del comune. Una grande epigrafe, sulla facciata, ricorda la storia della porta. L’aspetto attuale lo si deve ad una ricostruzione del 1728, sopra vi sono i merli ghibellini, che si affiancano a quelli guelfi delle mura. All’interno una lapide di marmo ricorda la sanguinosa battaglia dei garibaldini del 1867, da questa porta fino a porta Romana si vedono l’alternarsi delle torri e i vari periodi costruttivi delle mura.vedi Porta della Verità. Lapidi e Stemmi a Porta della Verità Lapidi e Stemmi a porta della Verità Lapidi e Stemmi a Porta della Verità, La porta presenta oggi, sul lato esterno cinque merli ghibellini, ed altri merli guelfi, al centro c’è lo stemma Orsini, in onore di Papa Benedetto XIII Orsini. Ai lati due semisfere con la scritta FAVL, sotto al grande stemma c’è una epigrafe in marmo. Che tradotta dal Dott. Mauro Galeotti : recita : “Nel 1728 il Comune di Viterbo per decoro della città e per comodità pubblica, aveva fatto erigere in più ampia ed ornata forma quella porta al posto di quella rozza e quasi per vetustà in ruina, già ivi esistente che era stata onorata dal ripetuto passaggio del detto sommo Pontefice e l’aveva nominata da Lui per gratitudine dei benefici che Egli aveva elargito alla città, concedendo la toga romana, ossia il rubbone d’oro ai conservatori e la mitra pontificale ai canonici e che del pari era grata a Giacomo Oddi, governatore vigilantissimo che avendo risarcito le vie della città, lastricandole con antica magnificenza di pietre levigate, si era reso benemerito dei cittadini e dei forastieri”. Ai lati dell’epigrafe sono due stemmi di più piccole dimensioni uno del governatore Giacomo Oddi, appena nominato, l’altro di Adriano Sermattei, vescovo di Viterbo (1719 - 1731), sotto l’epigrafe alla sommità dell’arco della porta è lo stemma del Comune con le sigle S.P.Q.V.La porta in legno è simile a quella di Porta Romana. (sintesi dal testo di Mauro Galeotti “L’Illustrissima Viterbo” 2002) vedi Porta della Verità.Lapide a memoria dei Garibaldini Lapide a memoria dei Garibaldini a Porta della Verità, via della Verità Viterbo, a ricordo dei Garibaldini uccisi nel 1867, Luigi De Franchis, maggiore garibaldino; Gioacchino Alluminati, trombettiere e padre Manetto Niccolini dell’Ordine dei Serviti. Il 24 Ottobre 1867 i Cacciatori del Tevere, comandati dal generale garibaldino Giovanni Acerbi (1825 - 1869), non riuscendo ad aprire Porta Fiorentina, difesa dai pontifici, si diressero a Porta della Verità. Il tratto di mura era difeso con meno soldati ed i Cacciatori accumularono vari pezzi di legna e li collocarono addosso alla porta, incendiandola. Cadute in terra le ante di legno, all’interno sembrava non ci fosse difesa. Allora il maggiore Luigi De Franchis dette ordine di entrare in città varcando egli stesso per primo la soglia, seguito dal trombettiere Gioacchino Alluminati e dal frate servita Manetto Niccolini. Un gruppo di pontifici però li colpì a morte uccidendo all’istante il De Franchis e il trombettiere, mentre il frate spirò in seguito all’ospedale. I volontari si ritirarono sul vicino colle dei frati Cappuccini di san Paolo e si avviarono verso Acquapendente. Bibliografia Mauro Galeotti. Mura a porta della Verità Mura da porta della Verità, uscendo dalla porta si ammira la cinta muraria di Viterbo con le sue torri. Ruderi del palazzo dell'Imperatore Federico II di Svevia via Raniero Capocci, uscendo da porta della Verità, andando a sinistra, qui vi era il suo imponente palazzo, che eresse in un momento in cui aveva buoni rapporti con le locali Magistrature, probabilmente nel 1240. Vi fu poi un contrasto e tre anni dopo le sue truppe sveve misero sotto assedio la città di Viterbo, il figlio di Federico II D'Antioca nel 1247 distrusse il palazzo di Raniero Capocci e si impadroni della città di Viterbo. A pochi anni di distanza vi fu la vendetta del porporato di Viterbo, e dopo la morte di Federico II ordinò la demolizione del palazzo imperiale Sottopassaggio a porta della Verità Sottopassaggio a porta della Verità Viterbo Sottopassaggio a Porta della Verità, Viterbo, uscendo da porta della Verità, di fronte si trova il sottopassaggio che porta a piazza Crispi e alla ex Chiesa di Santa Maria della Verità e al Museo Civico di Viterbo. Chiesa Santa Maria della Verità Chiesa Santa Maria della Verità Chiesa di Santa Maria della Verità, si trova fuori le mura di Viterbo, al’altezza di Porta della Verità, la sua edificazione si deve ad alcuni monaci della Francia, poi, verso la metà del Duecento passò all’ordine dei Frati francescani dell’ ordine Serviti di Monte Senario, rimase a loro fino al 1872, anno in cui a seguito dell’Unità d’Italia, gli ordini monastici passarono di proprietà del comune, il quale destinò la chiesa a Museo Civico, ed il convento ed il suo chiostro divennero sede dell’Istituto Tecnico Paolo Savi. Nel XV secolo l’edificio venne riedificato cosi come lo vediamo oggi. La chiesa oggi riaperta a culto, presenta l’interno a croce latina, l’incrocio tra la navata centrale e quella trasversale ha una copertura con volte ed archi a sesto acuto, il resto della copertura è a tetto. Una tradizione orale, d'altra parte sconfessata da ricerche storiche , narra comunque che nel 1446 tre fanciulli, chiamati dal cronista mammilini, entrano nella chiesa e vedono la Madonna, descritta dai medesimi come una bellissima signora che li intrattiene amorevolmente. Essi tornano nella chiesa alcuni giorni dopo e vedono la madonna tutta vestita di bianco, presso l'altare a Lei dedicato; ai suoi piedi un uomo prostrato che si flaggella e chiede perdono. I ragazzi corrono in città e narrano l'accaduto, la gente accorre e pur non vedendo nulla grida al miracolo. Interviene il vescovo che fa chiamare i ragazzi e nell'intento di appurare i fatti li minaccia, alcuni dicono che li abbia addirittura fatti frustare, ma essi rimangono fermi sulle loro posizioni continuando a ripetere: "verità, verità..." e appunto con il nome della Verità fu chiamata da allora la chiesa.L'intero complesso subì un pesante bombardamento durante l'ultima guerra. leggi tutto a Chiesa Santa Maria della Verità Museo Civico Museo Civico, piazza della Verità, Viterbo, fuori porta della Verità, si trova appena fuori del centro storico di Viterbo, ci si arriva comodamente a piedi. L'edificio presenta un bel chiostro gotico e ambienti che facevano parte dell'antico convento. Vi sono esposti reperti che vanno dal periodo arcaico, a quello medioevale fino al Rinascimento. ed anche opere risalenti a tempi più recenti. Tra i reperti archeologici vi è la collezione privata donata da Luigi Rossi Danielli, mentre tra i reperti pubblici vi sono opere collezionate già dalla fine del '400 per volere di Frate Annio da Viterbo, il primo etruscologo d'Italia. In questo museo si possono ammirare oggetti provenienti dalla antica città di Ferento e risalenti al periodo imperiale romano. Nella sala della Pinacoteca posta al primo piano c'è la Deposizione di Sebastiano del Piombo, risalente al 1515, che nel retro presenta disegni eseguiti con il carboncino attribuiti a Michelangelo. Sempre di Sebastiano del Piombo è la Flagellazione di Cristo del 1517. Notevoli sono le opere di artisti viterbesi consistenti in tavole e tele di Antonio del Massaro, Giovan Francesco Romanelli pittore del Louvre, Anton Angelo Bonifazi. Sculture in marmo, bronzo e terracotta, tra queste opere si Andrea della Robbia, si alternano con vasi di ceramica ed epigrafi medioevali, collezioni numismatiche ed una serie di ritratti di religiosi, cardinali e pontefici. Vi sono inoltre una serie di acquerelli di Francesco Sabatini riproducenti gli affreschi di Benozzo Gozzoli che adornavano la vecchia chiesa di Santa Rosa oggi scomparsa per fare posto alla nuova più grande. Sempre qui si possono ammirare 56 bozzetti delle numerose macchine si Santa Rosa che si sono succedute nei secoli a partire dal 1690.vedi Museo Civico. Archi a via della Verità
Archi a via della verità, Viterbo, c'è il grande arco della porta e quello più piccolo sul lato destro per il passaggio pedonale.Un altro arco con casa ponte è a via San Girolamo che immette sulla via della Verità Breve Scalinata passaggio pedonale.
Breve scalinata passaggio pedonale Breve scalinata passaggio pedonale di porta della Verità. via della Verità Viterbo. Nasone a sinistra Porta della Verità Nasona a sinistra Porta della Verità Nasone sul lato sinistro di porta della Verità a via della Verità Viterbo, addossato alle mura. Lapide palazzo via della Verità Lapide palazzo via della Verità Lapide sulla facciata di un palazzo a via della Verità civico 17 e 19, Viterbo, purtroppo per me illeggibile dal basso. Giardino Chiara Lubich via della VeritàGiardino Chiara Lubich via della Verità, entrata su via Niccolò della Tuccia, Viterbo, inaugurato il 4 giugno 2016, a Viterbo, per volontà dell'Istituto Fantappiè e del Liceo Mariano Buratti, presente il Sindaco Michelini e il Vescovo di Viterbo Fumagalli, è stato dedicato a Chiara Lubich. Il Giardino di Porta della Verità, vuole sottolineare il suo messaggio di unità tra i popoli: un messaggio di interculturalità vissuta come ricchezza nella diversità e rispetto reciproco. Questo giardino di Porta della Verità è un piccolo spazio di verde addossato alle mura di Viterbo, appena dentro le mura del centro storico della città di Viterbo, Il Dado Solidale, voluto dall’Istituto Fantappiè, che si trova a via Vetulonia, e dal Liceo Buratti su via della Verità, è un dado sulle cui facce gli studenti esprimono attraverso frasi le loro esperienze, riguardanti il tema della solidarietà, che è un valore universale. La solidarietà misura il livello di crescita etico di una società, e da vita ad una cultura condivisa per vivere in un mondo migliore. vedi via Niccolò della Tuccia. Chiara Lubich via della VeritàChiara Lubich, vita opere storia, a lei è dedicato il giardino a via della Verità, Viterbo, la cui entrata è su via Niccolò della Tuccia. Chiara Lubich, all'anagrafe Silvia Lubich nacque a Trento, il 22 gennaio 1920 morì a Rocca di Papa, il 14 marzo 2008, è stata una mistica italiana, fondatrice del Movimento dei focolari che ha come obiettivo l'unità tra i popoli e la fraternità universale. Figura carismatica, sin dai primi anni Quaranta ha rotto stereotipi della figura femminile, portando la donna a una dimensione sociale e a un ruolo nella Chiesa cattolica allora inediti[. Divenne nota per il costante impegno a gettare ponti di pace e di unità tra persone, generazioni, ceti sociali e popoli, coinvolgendo persone di ogni età, cultura e credo ed è considerata una figura rappresentativa del dialogo ecumenico, interreligioso e interculturale[, come riconosciuto dall'UNESCO che le ha conferito il Premio per l'Educazione alla pace 1996, dal Consiglio d'Europa col Premio Diritti Umani 1998 e da numerosi altri riconoscimenti a livello culturale e sociale.È entrata nella storia della spiritualità contemporanea fra i maestri e mistici per la genuina ispirazione evangelica, la dimensione di universalità e l'incidenza culturale e sociale che caratterizzano il suo carisma, la sua spiritualità, il suo pensiero e la sua opera vedi via Niccolò della Tuccia. Nasone Giardino Porta Verità Nasone al Giardino di porta della Verità intitolato a Chiara Lubich, si trova sul lato destro appena entrati, nei pressi della cinta muraria.vedi via Niccolò della Tuccia. Profferli a via della Verità Due profferli a via della Verità lato via Vetulonia. Casa ponte a via della Verità Casa ponte a via della Verità, Viterbo, una tipica costruzione viterbese per mettere in collegamento la casa con due palazzi distanti tra di loro, questa casa si trova su via di San Girolamo.
Ex Chiesa S.
Caterina Ex Chiesa Monastero S. Caterina Ex Monastero Chiesa di Santa Caterina, piazza Dante,su qusto antico edificio è stato edificato il Palazzo Caprini. Nel 1912 un importante intervento sulla fabbrica del Monastero femminile domenicano ne modificò radicalmente l’impianto originario. Dell’ex Monastero fa parte anche l’omonima chiesa barocca di santa Caterina la cui volta era stata dipinta da Antonio Colli (1712) con mirabili scenografie architettoniche. Il Monastero nel 1525 ed ancora negli anni 1541-1544, ospitò Vittoria Colonna. Durante il suo soggiorno viterbese la raffinata poetessa tenne contatti con Michelangelo e con il cardinale Reginald Pole, in quel tempo Legato del Patrimonio e figura di spicco del Circolo degli Spirituali, e anche dell’ Ecclesia Viterbiensis, oggi questo edificio è adibito ad Istituto scolastico. Liceo J.J. Rousseau Liceo Scientifico Statale J-J-Rousseau,, via della Verità, Viterbo, centro storico di Viterbo in prossimità di Porta della Verità anticamente Porta dell’Abate o porta San Matteo. Liceo Biglino via della Verità Liceo Biglino via della Verità
Palazzo Ruffini, piazza Dante Palazzo Ruffini, piazza Dante, Viterbo, oggi sede di una scuola, fu edificato all’ inizio degli anni Sessanta e divenuto sede del Liceo nell’anno scolastico 1962/63. Successivamente, a seguito dell’incremento nel numero delle classi,all'istituto di via della Verità, furono utilizzati negli anni più recenti, gli ambienti di Palazzo Ruffini, che è a Piazza Dante, in origine qui c'era la sede del Ex Chiesa Monastero S. Caterina vedi anche piazza Dante (dell'antica Chiesa e Monastero Santa Caterina, sopravvive all'interno dell'Istituto scolastico solo la Chiesa) Il palazzo è stato dedicato a Paolo Ruffini nato a Valentano nel 1765 che fu insigne matematico.Paolo Ruffini Paolo Ruffini, l’insigne matematico nato a Valentano (1765), centro presso il quale il padre, originario di Reggio Emilia, ebbe per circa un decennio la condotta di medico. Il giovane Ruffini, seguì gli studi di medicina e di matematica all’Università di Modena dopo che la famiglia, lasciato il piccolo centro viterbese, si era portata a Reggio Emilia. Laureatosi giovanissimo in medicina, Ruffini ebbe i suoi successi negli studi matematici tanto che a 23 anni ottenne la cattedra di Analisi presso la stessa Università e tre anni dopo anche quella del corso di Matematica Elementare. Quando poi l’Università venne chiusa da Napoleone, Ruffini, nonostante la sua mancata adesione ai governi francesi cittadini, ebbe l’incarico d’insegnamento nella Scuola Militare di Modena, allora appena istituita. Nel 1814, col ritorno in città del duca Francesco IV e la riapertura dell’Università, Ruffini vi fu nominato Rettore a vita e rintegrato anche nell’insegnamento per le cattedre di Medicina pratica e di Matematica applicata. Fu durante l’epidemia di tifo del 1817 che il medico Ruffini, per curare i suoi concittadini si espose al contagio. Pur guarendo non riuscì mai a recuperare la piena salute e il 10 Maggio 1822 Paolo Ruffini si spense nella sua città adottiva emiliana. A lui si devono fondamentali studi ed opere matematiche e se fra gli studenti liceali il suo nome è fermo alla “regola di Ruffini”, un algoritmo semplificato per eseguire la divisione tra un polinomio di grado n e un binomio di primo grado, la sua importanza negli studi matematici gli è riconosciuta per il teorema (Ruffini-Abel) che dimostra l'impossibilità di dare una risoluzione generale per radicali alle equazioni di grado superiore al quarto. Pietre della Memoria via della Verità Tre pietre a ricordo di tre ebrei viterbesi deportati, a via della Verità al civico 19, sono dette pietre d’inciampo che l’8 gennaio 2015 l’artista tedesco Gunter Demnig personalmente ha installato a Viterbo in memoria di Emanuele Vittorio Anticoli, Letizia Anticoli e Angelo Di Porto, che furono deportati ad Auschwitz nel 1944. Le pietre sono apposte davanti alla casa dove abitavano, in via della Verità al n. 19. La richiesta fu indirizzata all’associazione Arte in Memoria, presidente Adachiara Zevi, dai Dipartimenti di Studi Linguistico-Letterari, Storico Filosofici e Giuridici, e di Scienze dei Beni culturali, dell’Università degli Studi della Tuscia. Angelo Di Porto e Letizia Anticoli abitavano a Viterbo, dove avevano una piccola merceria. Erano genitori del piccolo Silvano e vivevano insieme ai genitori di lei, Vittorio Emanuele e Reale, in via della Verità,19. La famiglia, una delle poche famiglie ebree di Viterbo, era molto benvoluta da tutti. La loro vita è sconvolta il 2 dicembre 1943 quando, proprio davanti alla loro abitazione, Angelo il marito, Letizia la moglie e Reale, la mamma di Letizia vengono portati via dalle milizie fasciste e condotti al carcere di Santa Maria in Gradi. Il piccolo Silvano, di soli 8 anni, viene salvato da una vicina di casa, una ragazza di 17 anni Rita Orlandi Corbucci , che lo prende per mano e lo porta via come se fosse figlio suo. Anche Emanuele Vittorio viene arrestato qualche tempo dopo, a Roma. Il 22 marzo 1944, Angelo, Letizia e Reale vengono caricati su un camion: sono destinati al campo di transito di Fossoli. Mentre sta salendo sul camion, Reale cade e si rompe una gamba. Probabilmente perde conoscenza e resta distesa sull’asfalto, e i fascisti, che la credono morta, la lasciano lì. Viene salvata da un muratore viterbese, che la fa accomodare sulla sua carriola e la porta all’ospedale di Viterbo, dove viene nascosta e curata da un medico il dottor Ricci e da un infermiere, Luigi Morelli. Angelo, Letizia e Vittorio Emanuele, invece, non faranno mai ritorno dai campi di sterminio. Appena trentenni, dopo la prima selezione vengono separati e moriranno stremati dai campi della morte lontanissimi da Viterbo senza poter riabbracciare il loro figlio Silvano Di Porto. Silvano non ha mai dimenticato la sua famiglia e per anni ne ha tramandato la memoria, che oggi rivive in Angelo, suo figlio. Fotografie via della Verità Viterbo centro storico Via della Verità Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo Via della Verità Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo Via della Verità Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo Via della Verità Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo Via della Verità Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo Porta della Verità o dell'Abate o San Matteo Viterbo centro storico Porta della Verità o dell'Abate o San Matteo lato estero su via Raniero Capocci Porta della Verità o dell'Abate o San Matteo lato interno su via della VeritàArco Porta della Verità Viterbo centro storico Arco porta della Verità - Viterbo - Archi di Viterbo centro Arco passaggio pedonale porta della Verità Viterbo Arco passaggio pedonale Porta della Verità via della Verità - Archi di Viterbo centro Stemmi e Lapide a porta della Verità Viterbo Stemmi e Lapide a porta della Verità Viterbo - Stemmi a Viterbo - Lapidi Viterbo centro Stemma Orsini a porta della Verità Viterbo Stemma Orsini porta della Verità - Viterbo - Stemmi a Viterbo Stemma Oddi lato destro porta della Verità Viterbo centro Stemma Oddi porta della Verità - Viterbo - Stemmi a Viterbo Stemma Stermattei porta della Verità lato sinistro Viterbo centro Stemma Stermattei porta della Verità - Viterbo - Stemmi a Viterbo Stemma Viterbo SPQV Porta della Verità Viterbo Stemma Viterbo SPQV a porta della Verità - Viterbo - Stemmi a Viterbo Lapide a porta della Verità Viterbo Lapide a porta della Verità Viterbo - Lapidi Viterbo centro Semiglobo scritta FAVL porta della Verità Viterbo centro Semiglobo Scritta FAVL porta della Verità Viterbo centro - Stemmi a Viterbo Lapide in ricordo Garibaldini uccisi porta della Verità Viterbo Lapide in ricordo Garibaldini uccisi a porta della Verità Viterbo - Lapidi Viterbo centro Lapide in ricordo Garibaldini uccisi a porta della Verità Viterbo - Lapidi Viterbo centro Nasone Lato sinistro porta della Verità Viterbo Nasone lato sinistro porta della Verità - Viterbo - Fontane lavatoi nasoni di Viterbo Sottopassaggio a Porta della Verità verso piazza Crispi Viterbo Sottopassaggio a porta della Verità Viterbo
Giardino Chiara
Lubich a Porta della Verità via Niccolò della
Tuccia Viterbo Giardino Chiara Lubich via della Verità - Giardini Parchi Orti Chiesa Santa Maria della Verità Chiesa Santa Maria della Verità Museo Civico Mura da porta della Verità Viterbo Mura e Torri da Porta della Verità Viterbo - Cinta muraria Viterbo centro Mura e Torri da Porta della Verità Viterbo - Cinta muraria Viterbo centro Ruderi palazzo Federico II Ruderi palazzo Federico II su via Raniero Capocci Viterbo Breve scalinata Passaggio Pedonale Porta della Verità Viterbo Breve scalinata passaggio pedonale Porta Verità - Scalinate Viterbo centroGiardino a via della Verità dedicato a Chiara Lubich Viterbo Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi OrtiGiardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Giardino Chiara Lubich via della Verità Viterbo - Giardini Parchi Orti Dado Solidale Giardino Porta della Verità Viterbo Dado Solidale Giardino Chiara Lubich Giardino Porta della Verità Viterbo centro Dado Solidale Giardino Chiara Lubich Giardino Porta della Verità Viterbo centro Dado Solidale Giardino Chiara Lubich Giardino Porta della Verità Viterbo centro Nasone al Giardino di via della Verità Viterbo Nasone Giardino Porta Verità via della Verità - Fontane lavatoi nasoni di Viterbo Mura di cinta al Giardino Chiara Lubich porta della Verità Viterbo centro Mura di cinta al Giardino Chiara Lubich porta della Verità Viterbo centro - Mura Viterbo centroChiara Lubich a lei è dedicato il Giardino di via della Verità Viterbo Chiara Lubich - via della VeritàCasa Ponte a via della Verità Viterbo Casa Ponte a via della Verità - Archi e Case Ponte di Viterbo centroProfferli a via della Verità Viterbo centro storico Profferli Via della Verità Vie di Viterbo, Piazze di Viterbo, Viterbo, Lapide Palazzo a via della Verità 17 Viterbo Lapide palazzo via della Verità 17 - Lapidi Viterbo centro Scuole su via della Verità e piazza Dante Liceo J.J. Rousseau via della Verità Viterbo Liceo J. J. Rousseau via della Verità Palazzo Ruffini piazza Dante sede Liceo Ruffini Palazzo Ruffini sede delLiceo Ruffini piazza Dante Paolo Ruffini vita opere matematico viterbese Paolo RuffiniPietre della Memoria via della Verità Viterbo Pietre della Memoria via della Verità Da vedere a via della Verità Viterbo
piazza della Crocetta - piazza Dante - Via Orologio Vecchio - via Santa Rosa - Piazza Dante - Via Orologio Vecchio - Via Santa RosaColle della Crocetta - Colle Santa Rosa Mappa Colle della Crocetta - Mappa Colle salita Santa Rosa Mappe di Viterbo Vie di Viterbo - Piazze Viterbo centro - Quartieri Viterbo centro storico
Viterbo centro storico - Viterbo dintorni Viterbo guida centro storico - Viterbo dintorni
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città di
Viterbo monumenti di Viterbo centro storico
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