vista l'azione delle singole piante è utile
per:problemi alla prostata ingrossata, prostatite, uretrite,cistite,
microcalcolosi renale,facilita la eliminazione dei cloruri
dell'urea, calcoli
alla vescica, colibacillosi delle vie urinarie, ritenzione idrica,
calcoli delle vie urinarie,
calcoli renali, aiuta nella ipertensione, stimola la diuresi, aiuta
in presenza di renella,
di uricemia, colesterolo alto
COMPOSTO UVA URSINA Rosa Canina 27%, Betulla foglie 9%, Parietaria
pianta polvere 9%, Centinodia 9%, Equiseto pianta polvere 9%,
Ononide radice polvere 9%, Uva ursina foglie polvere 9%.
BETULLA, betula alba famiglia delle Betulacee, originaria dell'Europa centrale, del
Canada, dell'Asia, la corteccia è di colore bianco, si usano le
foglie, la corteccia, i rami giovani e le gemme. E' indicata per la
ritenzione idrica i calcoli delle vie urinarie, la ipertensione, la
cellulite, è una pianta diuretica e depurativa, consigliabile anche
per i disturbi renali, la litiasi renale, la renella, i reumatismi,
la gotta, la cellulite Per uso esterno si usa per i capelli grassi,
ha anche proprietà febbrifughe, usata per le malattie della pelle,
negli edemi, per l'obesità, per l'uricemia alta, per il colesterolo
alto, per la azotemia alta, per la albumina alta, per i parassiti
intestinali, azione cicatrizzante e sudoripara. Utile per la libido
ridotta, è un rimedio prezioso nelle affezioni della vescica, è
essenzialmente immunostimolante, drenante, rimineralizzante, tonico,
stimola la attività sessuale, aiuta anche nei casi di impotenza e di
frigidità, specie la scorza delle radici.
PRINCIPI ATTIVI Uva Ursina, Olio essenziale, tannino, catechico,
saponine, vitamina C, betulina, flavonide aglicone, miricetina,
acido nicotinico, iperoside, ossidi sesquiterpenici,
leucoantocianidine, acido clorogenico e caffeico, resine, alcoli
triterpenici, derivati del lupano, lupeolo, betulinolo, acido
betulinico e dammarano, salicilato, glucosidi.
CONTROINDICAZIONI Uva Ursina, alle dosi consigliate è una pianta
sicura.
CAUTELA Uva Ursina, in gravidanza ed allattamento.
CENTINODIA, polygonum aviculare L., correggiola Famiglia delle Polygonaceae
COMPONENTI Centinodia, tannini, flavonoidi, avicularia, quercetina-3, arabinoside,
mucillagine, polisaccaridi che per idrolisi danno acido
galatturonico, glucosio, galattosio, ramnosio, contiene in parte
silicati idrosolubili, acidi fenilcarbossilici, derivati cumarinici,
umbelliferone e scopoletina.è molto ricca in silicio e per questo ne
fa una pianta altamente rimineralizzante.
PRINCIPI ATTIVI Centinodia, blando espettorante, blando
diuretico, rimineralizzante, utile nelle affezioni delle vie
respiratorie, nella litiasi renale.
USO INTERNO Centinodia, per la presenza di silice, frena l'invecchiamento delle fibre
elastiche, specie a livello cardiovascolare dell'aorta, diminuisce
il rischio di ateromatosi, tratta e previene la osteoporosi, utile
nelle convalescenze, è coadiuvante nella sudorazione notturna in
soggetti tubercolotici, i flavonoidi inibiscono la aggregazione
piastrinica, può essere impiegata insieme ad altre piante per
esercitare una azione ipotensivante, ha proprietà espettoranti,
antidiarroiche, si usa nella calcolosi vescicale e renale, nella
litiasi renale, per la capacità di aiutare ad espellere sassi
piccoli e grandi è antiemorragica, astringente, vasocostrittrice,
aiuta nelle piaghe nelle ferite, nelle ulcere per la sua azione
antiemorragica e antiflogistica e per favorire le cicatrizzazioni,
il succo fresco si impiega nelle epistassi.
USO ESTERNO Centinodia, antiemorragica, astringente, vasocostrittrice,
indicata nelle piaghe nelle ferite, nelle ulcere per la sua azione
antiemorragica e antiflogistica e per favorire le cicatrizzazioni.
CONTROINDICAZIONI Centinodia,, non si segnalano effetti secondari.
EQUISETO, equisetum arvense famiglia delle Esquisetacee, si usano le parti aeree della
pianta, i cauli i fusti, è diffusa in tutto l'emisfero boreale,
discende dalle felci, la medicina Cinese la impiega per la cura
dell'Artrite, delle ferite, delle emorroidi, della dissenteria, per
le ulcere e le emorragie nasali, aiuta essenzialmente nella
fragilità ossea, nella osteoporosi, nella caduta dei capelli, nelle
unghie fragili. Ha una azione diuretica, utile per la ritenzione
idrica, nelle infezioni renali, nelle infezioni dell'apparato
urinario, nella incontinenza, nei calcoli urinari, nella
insufficienza cardiaca congestizia, nella uretrite, nella
prostatite, nella osteoporosi, nelle emorragie uterine e delle
emorroidi, ha una azione anticancerogena, aiuta nella cura delle
anemie secondarie, nelle forme reumatiche, nell'aterosclerosi,
rallenta l'invecchiamento delle fibre elastiche, è una pianta
diuretica ma non altera gli elettroliti, si consiglia l'uso
dell'Equiseto negli edemi post-traumatici, in caso di infezioni
batteriche ed infiammatorie delle vie urinarie per favorire la
eliminazione della renella. Può essere impiegato come coadiuvante
nelle cure dimagranti. Favorisce le cicatrizzazioni, utile nelle
dermatiti, migliora la elasticità cutanea, previene le rughe
dell'invecchiamento e previene anche la cellulite. E' di aiuto per
chi vuole smettere di fumare, è una pianta essenzialmente
rimineralizzante.
PRINCIPI ATTIVI Equiseto, acido silicico, sali di potassio, acido
ascorbico, acidi fenoli, cinnaminici, dacaffeiltartrici,
equisetonina, composti flavonici, isoquercitina, galuteolina,
alcaloidi, 3-metossipiridina, palustrina, nicotina, cloruro di
potassio, acido malico e ossalico, gliceridi dell'acido stearico,
linoleico, lonolico, oleico. L'azione diuretica della droga è dovuta
dalla presenza di sali di potassio, della saponina, della
esquisetonina ed ai flavoni, contiene oro che assorbe acqua, ed è in
grado di curare l'artrite reumatoide.
CONTROINDICAZIONI Equiseto, evitare in gravidanza, in allattamento, alle
dosi consigliate la pianta è sicura.
MAIS, zea mays L Alle dosi consigliate non ha effetti collaterali, Famiglia delle Poacee, Graminacee
Cereale, originario dellAmerica, Messcio, Guatemala, Antille,
pianta annuale. Il nome deriva da mahis, nome haitiano, ezea o zeja deriva dal
greco zao, che significa "traggo la vita", presso i Maya il mais
godeva un grande prestigio.
Parti inpiegate, stili e stimmi dei fiori femminili,barba di
meliga.
COMPONENTI Mais, la pianta contiene alcaloidi, fare quindi attenzione perché sono
tossici (i preparati erboristici sono sicuri) Lipidi, acido linoleico, palmitico, laurico, idrocarburi,
fitosterolo, beta-sitosterolo, glucidi, betaina, allantoina, enzimi,
perossidasi e ossidasi, potassio, sodio, calcio, magnesio, ferro,
cloro, silicati, antociani, saponine, vitamine K e C, acido malico,
acido tartarico, resina, sostanze grasse, vitamina K3, acido
salicilico, amari glicosidici, saponine, tannini polifenolici,
flavonoidi, alcalidi tracce, mucillagini, glucosio, maltosio,
allantoina.
ATTIVITA’ Mais, diuretiche, sedative delle vie urinarie, depurativa, coleretica,
colagoga, rilassante diuretico e rinfrescante, come uso empirico si
usa come rimedio antispastico sulla muscolatura liscia in forma di
decotto o estratto fluidi, si impiega anche nel sovrappeso, ma non
esistono studi attendibili. Si usa con successo nella iperuricemia,
nella gotta, nella litiasi renale, nelle nefriti nella
ipertensione, nell’insufficienza cardiaca, nella albuminuria, nelle
prostatiti, nell’ipertrofia prostatica nella cistite Aiuta nella
nefrolitiasi uratica e fosfatica, nella renella, nella cistite
cronica, nelle affezioni reumatiche, come coadiuvante nelle diete
dimagranti I sali di potassio delle barbe, favoriscono il processo
osmotico a livello dell’epitelio renale, ha una azione spasmolitica
sulla muscolatura liscia delle vie urinarie. L’allantoina ha una
azione sedativa sulla manifestazioni dolorose, è un ottimo
disintossicante nella eliminazione dei cataboliti nella psoriasi e
nelle malattie del ricambio, e quindi ottimo nel trattamento dell'obesità,
ha anche una leggera azione coleretica e colagoga indicata nella
piccola insufficienza epatica, ha un moderato effetto ipotensivo, la
vitamina K3 contenuta nella pianta ha una azione antiemorragica.
CAUTELA Mais, in gravidanza e allattamento.
ONONIDE, Ononis spinosa L. Famiglia delle Leguminosae, Fabacee, Pianta erbacea perenne che cresce a cespuglio, a mo di arbusto,si
trova nei bordi delle strade di campagna in molti paesi dell’Europa,
e del bacino del Mediterraneo, ha i fiori bianco-rosati, spine
coriacee, e piccole foglie. Il termine deriva da onos, che significa
asino, il quale si ciba volentieri di questa pianta. parti usate,
radici e rizomi, foglie.
COMPONENTI Ononide.l e radici e i rizomi, contengono glucosidi isoflavonici,
saponina, ononina, biocanina, un olio essenziale, alcuni triterpeni
e sitosteroli, olio essenziale, trans-anetolo, carvone, mentolo,
alfa-onocerina. Saponina dalla struttura simile a quella della
glicirrizina, isoflavonoidi, nelle parti aeree flavonoidi, steroli,
fitosteroli, onocolo o alfa-onocerina, saponina triterpnica,
tannino, acido citrico, l’olio essenziale contiena anche cis-anetolo,
canfora, carvone, linalolo, borneolo, estragolo.
ATTIVITA’ dell’Ononide, diuretica, spasmolitica sulla muscolatura
liscia dell’apparato urinario, astringente, antinfiammatoria. Si impiega come prevenzione dei disturbi infiammatori e spastici
a carico delle vie urinarie, in particolare nella prevenzione della
calcolosi renale nel trattamento della microcalcolosi, favorisce la
diuresi e previene e tratta la renella. Nella attività diuretica si preferisce usare la radice con azione
declurante e azoturica, si ha aumento del volume urinario e
diminuisce l’infiammazione della pelvi e della vescica, si usa per
questo con successo in presenza di cistiti, nelle nefropatie, con
calcoli da acido urico.
USO ESTERNO Ononide Le foglie trovano impiego nelle forme
eczematose e nei pruriti ostinati per l’azione delle saponine triterpeniche.
CONTROINDICAZIONI E INTERAZIONI Ononide, possibili interazioni con i
diuretici potrebbe potenziare gli squilibri idroelettrolitici,
cautela in gravidanza e allattamento.
PARIETARIA, parietaria officinalis, L. Famiglia delle Urticacee Chiamata anche erba vetriola, perché si
usava in passato per pulire le bottiglie. o pianta muraiola, Pianta
erbacea annuale, fiori di colore verdastro, si trova in luoghi aridi
e vicino ai muri
Parti usate, foglie e sommità fiorite, parte aerea Si utilizza in
tintura, estratto fluido, sciroppo.
COMPONENTI Parietaria mucillagini, tannini, flavonoidi, sali di potassio,
acido glicolico e glicerico.
ATTIVITA' Parietaria Diuretica, antinfiammatoria, ha attività antinfiammatoria sull’apparato
urinario, è diuretica, indicata per i calcoli renali e la renella, l’azione è data dai
flavonoidi e dai sali di potassio, l’acido glicolico e glicerico è
responsabile dell’azione epatorenale, facilitando l’eliminazione dei
cloruri, dell’urea, e dei cataboliti i flavonoidi hanno una azione antiinfiamatoria a livello della pelvi e della vescica i quali sono
anche epaptoprotettori, antispasmodici, antibatterici, diuretici.
USO ESETRNO Parietaria, ha attività antinfiammatorie, lenitive,
cicatrizzanti, si usa come unguento nelle scottature con una azione analgesizzante. Si impiega in alcune formulazioni per le lavande
vaginali.
CONTROINDICAZIONI Paritaria, effetti indesiderati e
controindicazioni, come il polline provoca reazioni asmatiche e riniti allergiche, fare
attenzione ai soggetti sensibili alla parietaria e non somministrarla
per possibili effetti collaterali, cautela in gravidanza e
allattamento.
ROSA CANINA Famiglia delle Rosacee, parti usate i frutti o cinorrodi, è un
arbusto a forma di cespuglio e può raggiungere i 2 metri di altezza,
ha fiori bianco rosati, si chiama canina, perché le sue bacche
venivano usate per curare la rabbia. Nella medicina Ayurvedica si
usano i petali della rosa per le proprietà astringenti e
rinfrescanti degli impiastri nel trattamento delle ferite e nelle
infiammazioni cutanee, utile in caso di influenza, raffreddore, è
blandamente diuretica e lassativa, astringente intestinale,
antidiarroica e vasoprotettrice, antiinfiammatoria, aiuta come
prevenzione nelle affezioni influenzali e virali a carico
dell'apparato respiratorio, nelle malattie da raffreddamento negli
stati di debilitazione, nell'invecchiamento della pelle, nelle
ustioni, negli stati allergici, è di aiuto in chi fuma, in quanto la
nicotina sottrae vitamina C all'organismo, consigliata nei cambi di
stagione, in gravidanza ed in allattamento nelle coliti spastiche,
nelle gastroenteriti, nella alterazione del microcircolo dei
capillari, aumenta le difese immunitarie, è depurativa.
PRINCIPI ATTIVI Rosa Canina, vitamina C, tannini, vitamina A, acido
nicotinico, riboflavina, carotenoidi, flavonoidi, acido malico,
acido citrico, carboidrati, pectine, acidi organici, carotenoidi,
rubixantina, licopina, b-carotene, antociani.
CONTROINDICAZIONI Rosa Canina. Ad alte dosi può causare diarrea e sottoporre
i reni ad un lavoro eccessivo, alle dosi consigliate è una pianta
sicura.
UVA URSINA, arctostaphylos uva-ursi pianta della famiglia delle Ericacee, si impiegano le foglie, è
un importante antisettico delle vie urinarie, un diuretico, si usa
nelle diete dimagranti, può alleviare i gonfiori pre-mestruali,
aiuta nelle infiammazioni dell'apparato genitourinario, nelle pieliti, nelle nefriti, nella leucorrea, ha anche proprietà
antisettiche, anticatarrali, favorisce la normalizzazione delle
funzioni escretive, utile per la diarrea cronica, si utilizza per i
calcoli renali ed i calcoli alla vescica, è un ottimo tonico per il
fegato, i reni, il pancreas, utile nella ipertensione arteriosa,
nella cistite acuta, nella uretrite, nella colibacillosi, può essere
utile nella insufficienza cardiaca congestizia, può curare l'herpes
labiale, le irritazioni e le infezioni vaginali, le cistopieliti,
aiuta nella ipertrofia prostatica, nella gotta, nella uricemia alta,
nella prostatite.
PRINCIPI ATTIVI, glucosidi, arbutina e metilarbutina che
eliminate per via renale, mediante l'intervento di alcuni enzimi si
scindono liberando idrochinone e metil-idrochinone, tannini,
flavonoidi, glucosidi idrochinonici, quercetina, allantoina,
derivati triterpenici, acido ursolico, mucillagini, resine, acido
gallico, aterosidi fenolici, arbutoside, metil-arbutoside, per
idrolisi libera un difenolo che si ossida in idrochione, tannini
gallici, triterpeni, monotropeoside, iridoide e piceoside,
idrossiacetofenone.
CONTROINDICAZIONI, il sovradosaggio può causare irritazione
gastrica e del tubo digerente con nausea e vomito, l'uso dell'uva
ursina può colorare le urine di verde, è un colore innocuo e
temporaneo, se ne sconsiglia l'uso a persone gastro sensibili, in
allattamento, in pediatria, in gravidanza, poiché l'impiego dell'uva
ursina tende ad esaurire le riserve di potassio, è bene mangiare
molta verdura e frutta. I disordini gastrici possono essere
alleviati con l'assunzione di poco latte, che neutralizza l'azione
dei tannini. Alle dosi consigliate è una pianta sicura.
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