Cappella Sistina (Città del Vaticano) fa parte della Città del Vaticano sito web: www.annazelli.com
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cappella sistina ai musei vaticani (città del vaticano) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Cappella
Sistina |
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Cappella Sistina, ai Musei Vaticani, Città del Vaticano, la cappella è dedicata alla vergine Assunta, ma l'affresco del Perugino che era sulla parete dell'altare a lei dedicato, venne poi sostituito dal Giudizio Universale di Michelangelo. Da vedere della Cappella Sistina la magnifica volta di Michelangelo, il Giudizio Universale di Michelangelo e gli affreschi alle pareti laterali della cappella. Il palazzo che ospita la Cappella Sistina, si trova all'angolo sud-ovest del nucleo medioevale del Palazzo Pontificio e prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere, che lo fece ricostruire tra il 1477 e il 1480, si accede alla Cappella Sistina da una porticina secondaria aperta nella parete opposta all'altare, alla quale si arriva scendendo dalle Stanze di Raffaello o salendo dalle Sale della Collezione d'Arte Religiosa e Moderna. L'ingresso invece principale della Cappella Sistina immette sulla Sala Regia, una sorta di aula magna nella quale in passato il Papa riceveva in pubblico concistoro gli ambasciatori dei Re e dell'Imperatore. La Cappella Sistina è uno dei gioielli del Vaticano ed è uno dei migliori tesori artistici del mondo, fu creata nell'area più antica del Palazzo Pontificio, la cappella serviva alle funzioni private del Papa e successivamente venne utilizzata per il conclave, il momento in cui avviene per elezione dei cardinali la nomina del Papa, capo supremo della Chiesa. Il progetto di ristrutturazione della Cappella Sistina venne affidato da Papa Sisto IV all'architetto fiorentino Baccio Bontelli, fu eseguito da Giovannino De Dolci, su progetto del Vasari, mentre l'esecuzione fu realizzata tra il 1477 e il 1480 da Giovanni de Dolci. Lo scopo era di collocare qui la nuova cappella paolina e di provvedere alla difesa del Palazzo Pontificio, tantè che l'aspetto esterno dell'edificio è piuttosto massiccio e tozzo, merlato nella parte alta, e munito di un ballatoio per gli uomini di guardia, mentre all'interno l'edificio oltre alla cappella con l'enorme soffitto comprende un sotterraneo e un ammezzato. L'ammezzato oggi ospita le opere del museo dell'Arte Religiosa Moderna, ma un tempo vi era la sede degli uffici dei Magistri Ceremoniarum, i responsabili delle Cerimonie, che avevano anche compiti di segreteria, tra questi si ricorda Giovanni Buccardo che fu cerimoniere al tempo di Papa Alessandro VI Borgia. Nella cappella oltre al conclave si svolgono anche alcune funzioni pontificie. Nel 1483 la Cappella fu dedicata alla consacrazione dell'Assunta e successivamente prese il nome di Papa Sisto IV della Rovere. La Cappella è una grande aula non absidata rettangolare di circa 40,23 metri di lunghezza, 13,41 metri di profondità e alta 20,70 metri. La copertura è costituita da una volta a botte ribassata con voltine laterali di scarico in corrispondenza delle 12 finestre centinate che danno luce all'ambiente. La Cappella è divisa in due da un transetto di marmo sormontato da inferriate, che separa la zona del presbiterio, riservata al clero officiante, dall'altra destinata ai fedeli, questa transenna venne arretrata nel '500 per ampliare la zona del presbiterio, ed in origine si innestava alla cantoria, entrambe sono adornate da delicati rilievi. La barriera divisoria è sormontata da putti, festoni, stemmi, scolpiti. Il Recinto dei cantori è opera di Mino da Fiesole e di altri scultori della seconda metà del Quattrocento. Il pavimento della Cappella Sistina, è a tarsie marmoree policrome. La decorazione delle pareti della cappella fu eseguita tra il 1481 e il 1483, e fu affidata ai migliori pittori del primo Rinascimento: Cosimo Rosselli, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, e Pietro Perugino, coadiuvati dalle loro botteghe frequentate da artisti come il Pinturicchio. In seguito tra i decoratori si aggiunse Luca Signorelli. Nella facciata centrale della parete sud si trovano sulla destra dando le spalle al Giudizio Universale le storie di Mosè e sulla sinistra le storie del Cristo. Scene che nel loro insieme propongono uno spettacolare racconto per immagini delle Sacre Scritture, attraverso un simbolico collegamento tra i protagonisti del Vecchio e del Nuovo Testamento. In alto, ai lati delle 12 finestre che illuminano la cappella, campeggiano i ritratti dei primi 26 pontefici affrescati da Fra Diamante, Ghirlandaio, Botticelli, Rosselli. Sulle parti basse sono dipinti falsi cortinaggi, sui quali in occasione delle cerimonie ufficiali venivano applicati gli arazzi eseguiti su cartoni di Raffaello, oggi conservati nella Pinacoteca Vaticana. Sulla volta della cappella Sistina, inizialmente c'era un semplice cielo stellato dipinto da Pier Matteo d'Amelia. I primi lavori della decorazione originaria della cappella Sistina iniziarono nel 1481, sotto Papa Sisto IV, e terminarono nel 1482. La Cappella venne consacrata e dedicata all'Assunta nel 1483 dallo stesso Papa Sisto IV, vi erano i lavori del Perugino che aveva dipinto l'Assunta, ma andò poi distrutto, e i cicli delle storie di Mosè e del Cristo furono invece distrutti da Michelangelo per dipingere il Giudizio Universale. Si rimise mano alla Cappella Sistina nel 1506 con Papa Giulio II della Rovere, nipote di Papa Sisto IV, che incaricò Michelangelo di affrescare la volta le storie della Genesi. In un primo momento Michelangelo tentò di rifiutare l'incarico, anche per non distogliersi dalla sua amata scultura, alla fine si convinse e nel 1508 si immerse da solo alla realizzazione della grande opera, che fu solennemente inaugurata con una messa da Papa Giulio II nel 1512. Tutto l'affresco michelangiolesco si snoda su 1000 metri quadrati, in 336 figure che rappresentano l'umanità in attesa della venuta del Messia annunciata da Profeti e Sibille. Le storie sono racchiuse in una complessa struttura architettonica dipinta che si sovrappone alla volta reale. Nei riquadri centrali, vediamo 9 episodi biblici delle Storie della Genesi, tra una scena e l'altra fanno mostra di sè gli Ignudi, personaggi maschili dipinti senza veli, che reggono corone di foglie di rovere, chiara allusione allo stemma del papa committente Papa Giulio II della Rovere. Nei 4 pennacchi della volta, sono raffigurate le storie delle miracolose salvazioni di Israele, anticipatrici dell'opera redentrice del Messia. Nelle vele e nelle lunette sono dipinti gli Antenati di Cristo. Una delle scene più famose è sicuramente quella della Creazione di Adamo, con il celebre tocco delle dita tra il Padre Eterno e il primo figlio Adamo, che riceve dal tocco lo spirito divino. Dopo 25 anni Michelangelo, tornò a lavorare nella cappella per affrescare la parete dietro l'altare, che in quel tempo era decorata da opere del '400 che andarono distrutte. Il nuovo incarico gli fu conferito da Papa Clemente VII prima, e nel 1533 e da Papa Paolo III Farnese di nuovo a Michelangelo iniziò l'opera nell'estate del 1536, e dipinse 200 metri quadri di parete, con 391 figure in 5 anni. L'opera fu terminata nel 1541 ed era il Giudizio Universale. Capolavoro dell'arte di Michelangelo e della Pittura Italiana del Rinascimento. Opera drammatica che in se riflette la crisi dell'artista e la crisi della Chiesa colpita dalla Controriforma e dal Sacco di Roma del 1527. Al centro della straordinaria composizione si erge la maestosa figura del Cristo Giudice, accanto alla Vergine, circondato da un vortice di apostoli, santi, angeli, martiri, profeti, beati e dannati e demoni risorti. I volti sono in un atteggiamento ansioso, preoccupato, ed in alcuni casi terrorizzati e stravolti. Alcuni personaggi immortalati per sempre in un'espressione, un ruolo, un'azione. San Lorenzo con la graticola, San Bartolomeo con la sua pelle in mano, San Pietro che restituisce le chiavi alla Chiesa, Sant'Andrea che porta la croce, Caronte che traghetta in perpetuo i dannati agli inferi. Per vendetta Michelangelo ritrasse il cerimoniere del Papa, Biagio da Cesena, che aveva criticato la sua opera, nei panni del Re di Creta Minosse, giudice delle anime raffigurato con le orecchie d'asino e avvolto dalle spire di un serpente che gli morde i genitali. Il 31 ottobre del 1541, quando con vespri solenni il Giudizio Universale venne inaugurato, ci furono, come ci testimonia in Vasari lodi di stupore e di meraviglia in tutta Roma ma anche critiche e indignazione. Lo scandalo era dato dalle nudità, tanto che sotto Papa Pio IV, nel clima della Controriforma e del Concilio di Trento, furono ritenute insopportabili da vedere, e per questo venne incaricato Daniele da Volterra, di coprire le parti pubiche. E per fortuna, si evitò anche la ventilata idea di distruggere tutto l'affresco di Michelangelo, anche se alcuni nudi si ritrovarono ricoperti da braghe. L'ultimo restauro ha rivelato che il pittore "Braghettone" non si limitò solo a coprire le parti scoperte, ma anche a "correggere" alcune parti dell'opera di Michelangelo. Nel 1999 dopo un lungo restauro avviato dal 1984, la Cappella Sistina è oggi aperta al pubblico in tutta la sua bellezza e nel suo originale splendore. La pulitura da polvere, colle, e fumo ha permesso di riportare alla luce l'antico cromatismo, degli ignudi, solo a 17 è stato possibile togliere le braghe le altre sono rimaste coperte sia per l'impossibilità di toglierle sia per lasciare una testimonianza. Il palazzo della Cappella Sistina venne edificato dall'architetto Giovanni De Dolci tra il 1475 e il 1483 su incarico di Papa Sisto IV, la costruzione da un punto di vista architettonico ha un aspetto essenziale, ed è come fortificata e pressochè inaccessibile dall'esterno. La cappella Sistina fu eretta a difesa dei Palazzi Vaticani dalle invasioni provenienti da Occidente. L'aspetto iniziale di questa cappella era spoglio, la sua decorazione pittorica fu iniziata nel 1481, quando furono incaricati i migliori pittori dell'epoca Rinascimentale Italiana del '400 e del '500. Tra i pittori si annoverano il Perugino, il Botticelli, il Girlandaio e Cosimo Rosselli, i quali dovevano rappresentare le storie del Nuovo e del Vecchio Testamento. All'interno della Cappella Sistina si trova anche un organo a canne, collocato e inaugurato il 14 dicembre 2002. La Cappella Sistina e il Conclave, la cappella viene chiusa al pubblico, quando muore un pontefice per la elezione del nuovo Papa Già alla fine del 400 la Capella Sistina fu sede del conclave dei Cardinali proprio per la sua struttura compatta e fortificata che la rese idonea alla segretezza di questa elezione, e gli stessi Cardinali cosi isolati potevano anche essere facilmente sorvegliati, specie in epoche passate, in cui l'elezione del Papa era occasione di frodi, ricatti ed intrighi.. Per un lungo periodo la sede del conclave fu il Quirinale, quando era lì la sede papale, poi nel 1870 la sede tornò ad essere la Cappella Sistina. L'esito del conclave viene comunicato all'esterno di volta in volta bruciando le schede dopo ogni scrutinio, se l'esito è negativo vengono aggiunte delle sostanze e la fumata è nera, quando l'esito è positivo ed il Papa è stato eletto la fumata è bianca. Il Restauro della Cappella Sistina, è stato eseguito tra il 1980 e il 1994, mentre quasi 15 anni è durato il restauro del Giudizio Universale e degli affreschi della volta che hanno acquistato una nitidezza che con il tempo era sbiadita dal nero fumo dei secoli. Michelangelo Buonarroti, Caprese, nato il 6 marzo 1475 e morto a Roma il 18 Febbraio 1564 è stata una delle figure più importanti e geniali del Rinascimento Italiano, fu scultore, pittore, architetto e poeta. Fu un artista geniale e inquieto e fece della sua arte la ricerca dell'ideale di Bellezza. La gran parte delle sue opere si trovano a Firenze, a Roma e nella Città del Vaticano. Tra le sue innumerevoli opere la Pietà alla Basilica di San Pietro e il David di Michelangelo a Firenze. da vedere alle pareti laterali della Cappella Sistina Le due pareti laterali della Cappella Sistina, qui si possono ammirare da un lato della Cappella la vita di Mosè, e storie del Vecchio Testamento, e dall'altro la vita di Cristo, e storie del Nuovo Testamento, con l'intento teologico di mettere a confronto l'ebraismo con il cristianesimo. E' interessante notare che bisogna ammirare le due pareti confrontandole in parallelo, passando da un lato all'altro delle due pareti. Sul lato basso delle pareti laterali della cappella, vi sono dei sedili di marmo, con un alto zoccolo con motivi di finto drappeggio che termina con dei ganci che servono per appendere nelle cerimonie speciali solenni arazzi, che furono commissionati a Raffaello da Papa Leone X, raffiguranti gli Atti degli Apostoli, e subito al di sopra vi sono i 14 dipinti con a sinistra le storie della vita di Mosè e a destra le storie della vita del Cristo, e 28 immagini dei papi morti martiri poste nell'ultimo registro tra i finestroni. Quindi da una parte si può vedere il Viaggio di Mosè in Egitto forse del Pinturicchio, e sul lato opposto il Battesimo di Gesù sicuramente del Pinturicchio I riquadri sono del Botticelli : Mosè con le figlie di Jetro, a sinistra, e le tentazioni di Cristo e la purificazione del lebbroso a destra. Andando avanti possiamo ammirare il Passaggio del Mar Rosso di Cosimo Rosselli, che rappresenta la vittoria delle truppe papali di Papa Sisto IV, contro i napoletani a Campomarte nel 1482, sul lato opposto c'è la Chiamata degli Apostoli del Ghirlandaio, che fu il maestro di Michelangelo. Proseguendo troviamo La consegna delle tavole della Legge del Rosselli, che furono spezzate da Mosè quando si accorse che il popolo adorava il vitello d'oro, sull'altro lato il discorso dalla montagna sempre del Rosselli. Andando ancora in avanti da un lato c'è l'episodio biblico di Core, Dathan e Abiron del Botticelli, e dall'altro la Consegna delle chiavi a San Pietro del Perugino, che fu il maestro di Raffaello. A conclusione a sinistra troviamo Il Testamento e la Morte di Mosè di Luca Signorelli, a destra l'Ultima Cena di Cosimo Rosselli. Ogni riquadro è in rapporto con quello sulla parete opposta ed evidenziato dai tituli scritte esplicative in latino, soprastanti ciascun affresco. I tituli di volta in volta si riferiscono ora all'episodio principale, ora al secondario, sulla parete antistante, illustrato da un titulo analogo, quindi occorre una visione congiunta delle storie di Mosè con quelle del Cristo. Il programma iconografico è estremamente complesso, probabilmente voluto dallo stesso Papa Sisto IV o da un teologo della sua corte, con l'intenzione di sottolineare la continuità della storia della Salvezza tra il Vecchio e il Nuovo Testamento, lo stesso vanno letti e visti di volta in volta i ritratti dei papi ai lati delle finestre sia a destra che a sinistra, sono 28 in tutto, in quanto alcuni ritratti dei papi vennero distrutti per dipingere la parete dell'altare. In modo alternato i riquadri delle pareti laterali della Cappella Sistina sono 14: 1 parete sud: il viaggio di Mosè, l'affresco è del Perugino, a destra Papa Clemente I, a sinistra Papa Evaristo. 2 parete nord: il Battesimo di Cristo, l'affresco è del Perugino, a sinistra Papa Anacleto, a destra Papa Alesandro I. 3 parete sud: Fatti della vita di Mosè, l'affresco è del Botticelli,i papi a destra Papa Sisto I a sinistra Papa Igino. 4 parete nord : Le Tentazioni di Cristo, l'affresco è del Botticelli, i papi : a sinistra Papa Telesforo a destra Papa Pio I. 5 parete sud: Passaggio del Mar Rosso, l'affresco è di Biagio di Antonio, i papi a destra Papa Aniceto a sinistra Papa Eleuterio. 6 parete nord: La vocazione dei Primi Apostoli, l'affresco è del Ghirlandaio, i papi : a sinistra Papa Sotero, a destra Papa Vittore. 7 parete sud: La consegna delle Tavole della Legge, l'affresco è di Cosimo Rosselli, i papi a destra Papa Zeffirino a sinistra Papa Urbano I. 8 parete nord: Il Sermone della Montagna, opera di Cosimo Rosselli, i papi a sinistra Papa Callisto I a destra Papa Ponziano. 9 parete sud: La Punizione di Core, Datan e Abiron, chiamata anche la punizione dei ribelli, figli di Core, contro l'autorità di Aronne, l'affresco è opera di Cosimo Rosselli, i papi : a destra Papa Antero di Fra Diamante e a sinistra Papa Cornelio, (Aronne ha sul capo la tiara coi colori della famiglia Della Rovere, ed è in parallelo con l'affresco Consegna delle chiavi, del Perugino, volendo espressamente simboleggiare il pontificato di Sisto IV, in atto di mostrare d'essere l'unica autorità costituita in seno alla chiesa cristiana mondiale). 10 parete nord: La Consegna delle Chiavi, l'opera è del Perugino, i papi : a sinistra Papa Fabiano e a destra Papa Lucio I. 11 parete sud: Il Testamento di Mosè, l'opera è di Luca Signorelli e di Bartolomeo della Gatta, i papi: a destra Papa Stefano I e a sinistra Papa Dionisio. 12 parete nord: L'Ultima Cena, l'affresco è del Rosselli e di Biagio di Antonio, i papi: a sinistra Papa Sisto II e a destra Papa Felice I. 13 parete d'ingresso: lato sud la Disputa per la salma di Mosè,(sostituisce la precedente opera del Signorelli, scomparsa), opera di Matteo da Lecce, i papi a destra Papa Eutichiano, opera del Ghirlandaio, e a sinistra Papa Marcello I. 14 parete d'ingresso lato nord: La Resurrezione (sostituisce lo scomparso capolavoro del Ghirlandaio) ed è opera di Hendrik van den Broek, i papi: a sinistra Papa Marcellino e a destra Papa Caio. Le due ultime pareti sono dei rifacimenti perché a causa di un crollo di parte dell'edificio nel 1522, i due affreschi vennero quasi interamente distrutti ,e furono ri-dipinti da modesti esponenti del manierismo : Hendrik Van De Broek e Matteo da Lecce. La volta di Michelangelo della Cappella Sistina ai Musei Vaticcani La volta della Cappella Sistina: opera di Michelangelo fu Papa Giulio II che nel 1508 diede incarico a Michelangelo di dipingere il soffitto, questo lavoro gigantesco fu eseguito sopra una precedente base blu della volta decorata con stelle dorate. Michelangelo iniziò l'opera nel Maggio del 1508 e la terminò il 2 Novembre del 1512. La difficoltà di questo affresco consiste nell'ampiezza del soffitto che è di 800 metri quadrati e dalla sua assenza di motivi architettonici, il genio di Michelangelo riuscì a creare effetti architettonici tridimensionali attraverso il dipinto, inserendo vari elementi figurativi. Solo la sapienza e la maestria titanica di Michelangelo riuscì a fondere pittura, scultura e architettura. Nella complessità di questa opera, Michelangelo inserì una serie di nove riquadri con gli episodi della Genesi, una storia del mondo fino alla nascita di Gesù, di cui la parte più significativa avrebbe dovuto trattare la storia della Creazione fino a Noè, novello Adamo. Michelangelo allestì un particolare ponteggio che gli permise di lavorare contemporaneamente al soffitto, alle otto vele e alle quattordici lunette. L'esecuzione degli affreschi procedeva in senso inverso rispetto alla sequenza cronologica delle vicende bibliche, cioè partiva dalle storie di Noè, mentre per lo spettatore che osserva, occorre partire dall'altare, che è in corrispondenza alla Creazione del cielo e della terra, per poi arrivare, proseguendo da un lato all'altro fino alla parete dell'ingresso, dopo l'iconostasi, nella navata dei laici, dove si trova l'Ebbrezza di Noè. Il Dio dipinto da Michelangelo nella Genesi è un Dio misericordioso, crea dal nulla la bellezza dell'Universo, raggiungendo il culmine della perfezione con la creazione di Adamo. Il peccato originale non impedisce la salvezza dell'uomo, alla quale tendono anche i profeti ebraici e le sibille pagane. Gli Ignudi danno le spalle al cielo, rappresentano il mondo pagano, ma è come se intuissero la presenza di Dio. Michelangelo, nell'eseguire questo magnifico capolavoro era ad ogni modo consapevole della corruzione del papato più interessato al potere del proprio Stato terreno che alla salvezza spirituale delle anime.
Lo schema della volta della Cappella Sistina comprende diversi affreschi e tematiche
che si possono così dividere: nella parte
centrale Michelangelo dipinse nove storie,
tratte da Episodi del libro della Genesi; ai
lati di queste storie vi sono possenti
figure di Ignudi che sostengono i medaglioni,
entro i quali sono raffigurate Scene tratte dal
Libro dei Re , contornano la parte centrale
affreschi raffiguranti Sibille e Profeti, al di
sotto di essi, nelle vele e nelle lunette,
sono raffigurati gli Antenati di Cristo,la
genealogia di Gesù, nei quattro pennacchi
posti agli angoli della volta,
Michelangelo dipinse alcuni Episodi di Salvezza
tratti dall'Antico Testamento. La Genesi nei 9 riquadri centrali della volta della Cappella Sistina, guardando il soffitto dando le spalle all'altare e al Giudizio Universale, si susseguono dall'altare maggiore all'ingresso le storie della Genesi : la separazione della Luce dalle Tenebre, la creazione del Sole e della Luna, la creazione degli alberi e delle piante, la Creazione dell'Uomo, che è la scena centrale dell'affresco, e solo con questo dipinto possiamo godere del genio di Michelangelo che con il semplice tocco delle dita delle mani di Dio e di Adamo, fa sentire come la vitalità creatrice di Dio passi da Lui all'Uomo, la creazione di Eva, la caduta dell'uomo, da una parte il serpente con il busto di donna che invita Adamo ed Eva a cogliere il frutto proibito e dall'altra la cacciata dal Paradiso Terrestre, il sacrificio di Noè, la scena celebra il ringraziamento dopo la catastrofe, il diluvio Universale, l'ebbrezza di Noè. Profeti e Sibille negli spazi triangolari dove la volta Sistina si incurva, ci sono i Profeti e le Sibille sono le figure più monumentali, sono tutti seduti ed accompagnati da angeli e da genietti. e sono:il profeta Giona e la Sibilla Libica, il profeta Daniele e la Sibilla Cumana, il profeta Isaia e la Sibilla Delfica, i profeti Zaccaria e Gioele e la Sibilla Eritrea, il profeta Ezechiele e la Sibilla Persica, il profeta Geremia., che rappresenta Michelangelo. Le immagini dei Profeti sono 7 : Giona, Geremia, Daniele, Ezechiele, Isaia, Gioele, Zaccaria. Le immagini delle Sibille sono 5: la sibilla libica, la sibilla persiana, la sibilla cumana, la sibilla eritrea, la sibilla di Delfi. Ignudi nei riquadri centrali della volta della cappella Sistina sono inframmezzati gli Ignudi, a gruppi di quattro, sono tra gli spazi e i riquadri minori delle Storie della Genesi. Essi siedono su plinti che, assecondando l'andamento curvilineo della volta. Gli Ignudi, hanno un'altezza variabile dai 150 ai 180 cm, sostengono festoni con foglie di quercia che rimandano allo stemma dei Della Rovere, e hanno dei nastri che reggono i medaglioni i quali simulano l'effetto del bronzo. Gli Ignudi sono caratterizzati da pose riccamente variate, impostate a complesse torsioni, con una indiscutibile bellezza fisica e anatomica. Storie bibliche dei 10 medaglioni, di cui uno non istoriato, hanno un diametro variabile tra i 130 e i 140 cm simulano l'effetto del bronzo, con un uso dell'ocra e della terra bruciata di Siena come toni medi, il tratteggio nero a tempera per le ombre e l'oro zecchino per le lumeggiature. Sono sostenuti dalle rispettive coppie di Ignudi e sono decorati con storie bibliche, di interpretazione non sempre definibile nella connessione con le storie principali dei riquadri della Genesi. Dalla parete di ingresso a quella dell'altare si incontrano: 1. Uccisione di Abner da parte di Joab. 2. Bidgar che getta il corpo del deposto re Ioram nella vigna di Nabat, 3. Uccisione di Uria 4. Distruzione del simulacro del dio Baal 4. David davanti al profeta Nathan. 5. Alessandro Magno davanti al gran sacerdote di Gerusalemme. 6. Distruzione della tribù di Achab, seguace di Baal o Morte di Nicanor. 7. Morte di Assalonne 8. Medaglione non istoriato. 9. Sacrificio di Isacco. 10. Elia che ascende al cielo su un carro di fuoco. Personaggi antenati di Cristo nelle lunette sovrastanti le finestre e i pennacchi triangolari della cappella Sistina ci sono i personaggi degli antenati di Cristo: Salomone con la madre, i genitori di Jesse, Roboamo con la madre, Asa con i genitori, Ozia con i genitori, Ezechia con i genitori, Zorababel con i genitori, Giosia con i genitori. Le Vele al di sopra delle Lunette : Le vele, come le lunette sottostanti, contengono la serie degli Antenati di Cristo, e sono ad esse strettamente correlate sebbene molto diverse iconograficamente e dal punto di vista dello stile e della forma. Si tratta di spazi triangolari concavi, che Michelangelo riempì con gruppi familiari su uno sfondo scuro, a differenza degli sfondi chiari delle lunette, e con posizioni diverse, sedute in terra piuttosto che su gradoni, per assecondare la forma dello spazio da dipingere. L'individuazione dei soggetti, sono tratti dalla genealogia di Cristo del Vangelo di Matteo, si basa sui nomi scritti sulle tabelle al centro delle lunette sottostanti: le lunette sormontate da vela infatti presentano solitamente tre nomi invece dei normali due. I Nudi bronzei: Gli spazi triangolari sopra ciascuna vela vennero riempiti dai cosiddetti nudi bronzei, figure a monocromo che simula il bronzo, inseriti in posizioni simmetriche davanti a sfondi scuri, violacei, separati da un teschio d'ariete dal quale pendono nastri dorati. Episodi Antico Testamento ai lati dell'Altare Maggiore, nei quattro pennacchi angolari sono dipinti gli episodi dell'Antico Testamento. Le Scene del Vecchio Testamento sono: punizione e la crocefissione di Amman, a destra Mosè e il serpente di Bronzo,a sinistra Davide e Golia e a destra Giuditta e Oloferne. Giudizio Universale di Michelangelo da vedere all'altare della Cappella Sistina Giudizio Universale Cappella Sistina ai Musei Vaticani di Michelangelo, fu iniziato su incarico di Papa Paolo III nel 1535 e finito nel 1541 Per decorare il soffitto ci vollero 23 anni, durante i quali la Cristianità passò per la Riforma Luterana e Roma subì il peggiore saccheggio della sua storia e Michelangelo realizzò il Giudizio Universale. E' un'opera grandiosa, compendio alla Divina Commedia ed esplosione pittorica del "Deus irae". Ci sono 300 figure e lo spazio è organizzato come una architettura di figure , sulla scena domina la figura di Cristo, giudice implacabile con il braccio destro alzato in atto di condanna. La Madonna al suo fianco come legame vivo tra il Cristo e l'Umanità. Gli altri personaggi sono i Profeti, gli Apostoli, i Martiri. Alla destra del Messia gli eletti ed alla sinistra i reprobi. Nel cielo tra le lunette sono schierati gli angeli con gli strumenti della Passione. In basso a sinistra la scena della Resurrezione dei morti, con un gruppo di Angeli al centro recanti il libro del giudizio, da fiato alle trombe mentre dai sepolcri scoperchiati si scuotono i morti per ritrovarsi nella valle di Giosafat. I buoni salgono al Cielo tra la rabbia impotente dei demoni. i cattivi vengono mandati giù all'inferno dove li attendono con la barca Caronte, e Minosse per il giudizio finale. Cappella Sistina ai Musei Vaticani (Città del Vaticano) Foto Cappella Sistina ai Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma, foto Anna Zelli Palazzo Cappella Sistina Torre dei Venti che ospita le opere di Michelangelo Il palazzo della Cappella Sistina, veduta dai Giardini Vaticani, foto Anna Zelli Cappella Sistina originaria volta con il cielo stellato
Cappella Sistina come era la volta con il cielo stellato, Musei Vaticani, foto Anna Zelli Cappella Sistina la volta il Giudizio Universale di Michelangelo e le pareti laterali
Cappella Sistina la volta e il Giudizio Universale di Michelangelo, Musei Vaticani foto Anna Zelli Cappella Sistina Pareti laterali e le immagini dei Papi
Cappella Sistina le pareti laterali e le immagini dei Papi, foto Anna Zelli Cappella Sistina Creazione di Adamo Michelangelo
Cappella Sistina Creazione di Adamo Michelangelo, foto Anna Zelli Volta Cappella Sistina (Musei Vaticani)
Volta Cappella Sistina (Musei Vaticani), foto Anna Zelli
Volta Cappella Sistina (Musei Vaticani), foto Anna Zelli Giudizio Universale di Michelangelo altare Cappella Sistina ai Musei Vaticani
Giudizio Universale di Michelangelo altare Cappella Sistina ai Musei Vaticani, foto Anna Zelli Vedi Foto e Informazioni dei Musei Vaticani Città del Vaticano Musei Vaticani, Città del Vaticano, foto Anna Zelli
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